Installazioni e performance degli studenti dell’Accademia per le Giornate FAI di Primavera 2015

Pubblicato da Hdemia SantaGiulia il

Sabato 21 e Domenica 22 marzo 2015 l’Accademia SantaGiulia partecipa alle Giornate del FAI di Primavera, storica manifestazione del FAI giunta alla sua 23° edizione e capace di coinvolgere, nel corso degli anni, quasi otto milioni di italiani. Una grande festa di piazza dedicata alle bellezze dell’Italia, un’occasione unica per scoprire luoghi normalmente inaccessibili e sentirsi parte di una grande comunità unita dagli stessi valori e dallo stesso patrimonio culturale in cui risiede la nostra identità.

Nello specifico, l’Accademia SantaGiulia è presente a Brescia, in Piazza del Foro, all’interno dell’evento Nutrire la bellezza organizzato con la Fondazione Brescia Musei, con installazioni degli studenti dei corsi di Decorazione Artistica, Pittura e Arti Visive Contemporanee, guidati dalla docente Rita Siragusa con la collaborazione di Paolo Sacchini.

Viviana Bertanza propone Trentotto ritratti per la città, una serie di piccoli ritratti di persone che non esistono, e dunque soggetti alla sola legge della creatività anziché al senso totalizzante della vista.

Sara Bertoldi tratta del tema della femminilità, con tutti i suoi corollari anche drammatici, interpretandolo attraverso il filtro di uno sguardo inquieto nel suo trasparente Guarda.

Angelica Consoli, con Untitled_0, riflette sulla rapidità con cui l’uomo si relaziona con il cibo e con la vita in generale, non riuscendo a cogliere le sfumature dell’esistenza.

Il Pilastro della Terra di Gaia Di Vita non è altro che – metaforicamente – il riso che nutre miliardi di persone sul pianeta Terra, e con il quale la giovane artista costruisce appunto la sua opera.

Valentina Ghisleri ragiona sul tema dell’acqua, elemento vitale ma non rinnovabile una volta corrotto, e dunque da preservare amorevolmente e coscienziosamente per le generazioni future.

Sul tema del cibo riflette spesso, da diversi anni, anche Annalisa Gregorio, che in questa occasione – con l’opera Diffidenza – prosegue la sua ricerca personale ricreando alimenti a cui fa assumere un aspetto differente da quello abituale.

Con l’opera We are the gods, che è parte integrante della mostra sul tema della Post-Apocalisse allestita sino al 5 aprile presso “The House – Art Project”, Benjamin Manfredini lancia un monito contro lo sfruttamento indiscriminato delle risorse del pianeta.

Anche Elena Menta riflette sul tema del cibo, criticando sottilmente l’ansia puramente estetica (e commerciale) che guida gli “abbellimenti” artificiali prodotti con coloranti e additivi.

Il Giardino delle Delizie di Laura Mondelli ci riporta in un tempo quasi primordiale, proponendo allo spettatore un’esperienza da “novello Adamo” alla scoperta della bellezza dei colori più accesi.

Si ispira alla complessità del corpo umano – in apparenza disordinato ma in realtà perfettamente architettato – il Corpo di vita di Elena Mori, che non rinuncia a riflettere anche sulla nostra più intima identità.

Chiara Plebani fonde immagini dell’opulenta vita quotidiana occidentale con drammatiche istantanee da lei scattate in Malawi, in un’opera dal forte risvolto sociale e di denuncia.

Con l’installazione Guardami (composta da molti occhi aperti e privi di palpebre che possano oscurarli), Novella Rossi ci obbliga appunto a guardare, a non nasconderci i drammi dell’umanità.

Il grido silenzioso di Difetto di fabbricazione di Lorenzo Sangiovanni chiede allo spettatore di riflettere sulla vita del tutto anticomunitaria – nonostante le sue connessioni persino ipertecnologiche – che si esperisce nel contesto della grande città.

La #63 Danaë di Bruno Vandyke coniuga un tema “alto”, di ascendenza mitologica, con una resa volutamente “grottesca” e drammaticamente ironica, che trasforma il corpo della giovane in un «macabro feticcio di una sacralità a noi così lontana o a cui non ci siamo mai avvicinati».

Prof. Paolo Sacchini
Coordinatore di dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’arte
dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia


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