Il Decoratore oggi: artigiano-imprenditore-creativo, saldo nelle tradizioni ma proiettato all’innovazione

Pubblicato da Hdemia SantaGiulia il

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decorazione
sostantivo femminile

  1. Lavoro di rifinitura, abbellimento, ornamento.”la d. di una facciata”
    • Decorazione scenica, realizzazione del quadro scenico con elementi architetturali e pittorici.
  2. CONCR. Complesso di elementi decorativi: una d. troppo fastosa; part., nell’opera d’arte, il complesso dei motivi e dei particolari accessori di mero ornamento.

Decorazione è un termine che attraversa tutti i tempi: vi sono testimonianze sull’antica decorazione dei papiri sui documenti dell’Antico Egitto; si parla di ornamento e di miniatura nel periodo dell’Alto Medioevo (VIII-X secolo); grande importanza fu data alla decorazione murale nel periodo barocco e le arti dell’ornamento abbracciarono a pieno il periodo dell’Art Nouveau, fino ad arrivare alla contemporaneità.

Non vogliamo – e non possiamo – in poche righe riassumere la Storia della Decorazione, ma, dal breve excursus storico si può capire quanto l’Arte della Decorazione interessi la Storia dell’Arte da sempre e tocchi molteplici ambiti e, per questo, si misuri sempre con tecniche e superfici differenti. Pensiamo ad esempio ai pavimenti di mosaico d’epoca romana, alle pagine miniate trascritte dai monaci amanuensi, all’utilizzo del vetro nella vetrate gotiche, agli stucchi barocchi o alla ceramica dell’Art Nouveau.
La Decorazione artistica è quindi una disciplina che sempre riesce a essere attuale e contemporanea del tempo in cui “agisce”.

Abbiamo chiesto quindi al Professore Andrea Mariconti, Coordinatore della Scuola di Decorazione Artistica, di aiutarci a capire cosa può aspettarti uno studente del triennio dell’Accademia SantaGiulia, e in che modo potrà misurarsi con la tradizione “agendo” nel contemporaneo.

Chi è Andrea Mariconti, Coordinatore della Scuola di Decorazione?
Prof. Andrea Mariconti

Sono un artista: docente dei corsi di Metodologia progettuale e Decorazione sacra contemporanea al triennio e biennio di Decorazione artistica, e della cattedra di Pittura al biennio di Arti visive Contemporanee. Ho una formazione prevalentemente da pittore ma negli ultimi dieci anni mi sono avvicinato alla scultura in bronzo a cera persa. Ho attualmente in corso un’ampia retrospettiva sul mio lavoro alla Fondazione Ghisla, a Locarno. Dateci un’occhiata! 

Parallelamente conduco a partire dal 2005 un percorso di ricerca nell’ambito della Decorazione contemporanea: ho fondato il progetto Animuladesign, che si basa sulla lavorazione e la ricerca espressiva in quattro materiali prevalenti: bronzo, carta, legno, vetrata. Questo mi ha permesso di conoscere delle realtà manifatturiere tradizionali e non, che costituiscono una eccellenza del territorio italiano e sono interlocutori privilegiati con cui parlare e progettare.

L’Anno Accademico sta per iniziare e nella progettualità della Scuola di Decorazione Artistica sappiamo che sono già stati inseriti numerosi progetti, commissionati da aziende e enti del territorio che si affidano alle menti creative e all’estro artistico dei giovani studenti per la decorazione dello spazio. Ci può dare una piccola anticipazione dei progetti che verranno realizzati quest’anno e che ritiene siano di particolare stimolo per gli studenti?

Si certamente.
Abbiamo in essere una collaborazione con l’Ordine degli Architetti che vede coinvolti in una collaborazione aperta Architetti, Decoratori artistici e Interior designer.
La Scuola di Decorazione Artistica che coordino, è stata coinvolta con delle prospettive di recupero di tecniche tradizionali applicate alla riproduzione dell’Architettura contemporanea, che sono molto molto interessanti! 

Abbiamo inoltre progetti esterni di realizzazione operativa e diretta.
È un bell’esempio il progetto per il restyling di una Sala Civica cittadina, ritrovo delle Associazioni e dei Consigli di Quartiere, che coinvolgerà i ragazzi del III anno. Da anni l’Amministrazione ha individuato tra i propri obbiettivi la loro valorizzazione funzionale e, mediante il lavoro degli studenti, insieme ci siamo posti il duplice obbiettivo di rendere più piacevole la fruizione degli spazi da parte dei cittadini e valorizzarne anche la componente estetica. La nostra Accademia è impegnata nel decoro e riqualifica delle sale territoriali del Comune dal 2014, e nel 2021 abbiamo restituito alla cittadinanza la settima sala. 

Da anni l’Amministrazione ha individuato tra i propri obbiettivi la loro valorizzazione funzionale e, mediante il lavoro degli studenti, insieme ci siamo posti il duplice obbiettivo di rendere più piacevole la fruizione degli spazi da parte dei cittadini e valorizzarne anche la componente estetica.

Infine è in corso la definizione del progetto per l’Istituto Salesiano in Brescia, per la realizzazione di un murale.

Vi sono altre progettualità, come concorsi e progetti di diverso tipo con collaborazioni tra aziende del territorio, ma per ora è prematuro svelare progetti ancora in via di definizione.

I “Dies Fasti” 2019 del Liceo Scientifico Annibale Calini di Brescia. L’Accademia SantaGiulia ha realizzato con i ragazzi del Liceo Calini, l’opera d’arte principale che è stata esposta all’interno del cortile del Liceo. La decorazione scenografica è stata opera degli studenti di Decorazione Artistica del III anno.
Quanto è importante per gli studenti mettersi in gioco con progetti reali e confrontarsi con l’ambiente lavorativo già durante il proprio percorso di studi? 

È sicuramente centrale ma fa parte di un percorso formativo molto più ampio.
Le tecniche e le arti, appunto, applicate, hanno una prevalenza che si accentua su caratteristiche materico/procedurali particolarmente affascinanti, ma non dobbiamo dimenticare la parte teorica che sottende alle stesse e che, considerando il territorio in cui operiamo, conserva dentro di sé una memoria di saperi, malizie, segreti di bottega che costituiscono un patrimonio culturale immateriale che va valorizzato e conservato.

Il Decoratore Artistico è anche un erede di questi saperi, che sono molto considerati in Italia come all’estero, proprio perché il Paese in cui viviamo si fonda su queste discipline e tradizioni.

Portare la tecnica tradizionale nella ricerca della Decorazione contemporanea è una sfida molto affascinante!
Visto che abbiamo parlato di progetti futuri e mondo del lavoro, quali sono secondo lei le tre caratteristiche che deve avere il Decoratore del futuro? 

La Decorazione Artistica è una professione che fonda le radici nella tradizione ma è proiettata in ambito contemporaneo.

È una disciplina molto ampia e versatile nelle sue applicazioni, con un occhio attento al settore del lavoro e al tema della Committenza, nelle nuove lavorazioni e tecnologie.

La Decorazione Artistica è inoltre una rappresentazione di una cultura di significati: i nuovi linguaggi espressivi sono connessi a nuovi valori di una società che ha cambiato il modo di concepire la decorazione e il progetto.
Noi crediamo che i materiali siano i nostri più grandi alleati; grazie a loro il Decoratore Artistico si pone in relazione creativa, sorgiva, attraverso la manipolazione, ricerca e trasmutazione di questi stessi materiali. La conoscenza approfondita e la ricerca rivolta al perfezionamento delle potenzialità creative delle tecniche e materiali, apre le possibilità espressive e professionali della Decorazione Artistica verso strade ancora inesplorate.

La capacità del decoratore di essere insieme artigiano-imprenditore-creativo, fa di lui una figura poliedrica e versatile, capace di intervenire in diversissimi contesti con il proprio stile e la propria sensibilità.

Ufficio Comunicazione & Ufficio Orientamento
Accademia SantaGiulia


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