L’Interior Designer del 2023 è eclettico

Pubblicato da Hdemia SantaGiulia il

architect working on floor plans

interior design
s. l’arte di progettare la decorazione dell’interno di un edificio come una casa o un ufficio

fonte. Cambridge Dictionary

Se interroghiamo Google per sapere la definizione precisa di Interior design, troveremo definizioni diverse, spesso riduttive o incomplete: alcune non tengono conto della fase di progettazione svolta dal Designer (Oxford Dictionary) e si limitano a menzionare la “scelta” dei materiali o delle vernici, relegando il lavoro dell’Interior designer alla semplice estetica.
Abbiamo quindi deciso di chiedere aiuto al professore Michele Scarpellini, Coordinatore della Scuola di Interior design, per capire cosa significa diventare Interior designer 2023 e cosa quindi si deve aspettare uno studente iscritto al triennio dell’Accademia SantaGiulia.

Ma partiamo dal principio…

Chi è Michele Scarpellini, Coordinatore della scuola di Interior Design?
Prof. Michele Scarpellini

Sono un Architetto. Con il mio studio di architettura a Brescia seguo direttamente la progettazione degli interni e il Design del mobile.
Le attività progettuali del mio studio si concentrano sia nel contesto residenziale che commerciale, seguendo in entrambi gli ambiti tutte le fasi relative alla gestione del progetto.

I miei interessi professionali sono legati a doppio filo con Voxart, agenzia di comunicazione della quale sono co-titolare e con la quale mi occupo di corporate aziendale che si concretizza non solo negli strumenti di comunicazione digitale ma anche nello studio degli spazi fisici di esposizione e vendita.

Oltre alla mia attività da libero professionista sono  Coordinatore della scuola di Decorazione e Interior Design, presso l’Accademia SantaGiulia di Brescia e docente con le cattedre di Architettura Virtuale, Design I (Design del mobile), Design II (Architettura degli interni) e Metodologia della progettazione.

Le mie passioni sono l’escursionismo e la divulgazione delle tecnologie 3D.

L’anno Accademico sta per iniziare e nella progettualità della Scuola di Interior Design ogni anno sono inseriti numerosi progetti, commissionati da aziende e enti del territorio che si affidano alle menti creative dei giovani studenti per intervenire creativamente sullo spazio. Ci può fare degli esempi concreti di progetti realizzati (o anticipazione sul futuro anno) che ritiene siano stati di particolare stimolo per gli studenti?

Ogni anno gli studenti sono chiamati a partecipare fattivamente a progetti esterni che poi trovano compiuta realizzazione.

Per esempio, dura dal 2020 (il primo incontro con l’Astrofisico Ivan Bruni avvenne online in piena pandemia; Bruni fu poi ospite del format “15Minutes Talk”) la collaborazione con la base Concordia di ENEA (agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) in Antartide.⁠⁠
Gli studenti del triennio hanno nel tempo riprogettato gli spazi interni e il confort della base⁠: un progetto di ampio respiro che li ha coinvolti attivamente in ogni loro peculiarità, viste le caratteristiche estreme del luogo.

Approfondisci leggendo l’articolo dedicato!

Quest’anno siamo pronti a coinvolgere i ragazzi del triennio in un’importante progetto legato al tema di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023: un lavoro che li vedrà impegnati accanto a nomi importanti del design e della cultura nazionale.

Oltre a queste esperienze sul territorio gli studenti, come ogni anno, verranno coinvolti, durante l’attività didattica, in concorsi internazionali legati a diversi temi della progettazione e del design.

Quanto è importante per gli studenti mettersi in gioco con progetti reali e confrontarsi con l’ambiente lavorativo già durante il proprio percorso di studi?

Questo tipo di approccio è fondamentale per capire le dinamiche esistenti all’interno di un team di progettazione. Se, in ambito didattico, questa modalità è testata grazie a workshop e lezioni frontali, è nell’esperienza di stage o lavorativa che lo studente trova conferma di quanto appreso.

La finalità della Scuola di Decorazione – Interior design è formare gli studenti sia dal punto di vista umano che professionale: una figura preparata, in grado di dialogare con tutti gli interlocutori del mondo del design e dell’architettura.

Per perseguire questa finalità, l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Brescia hanno siglato, dallo scorso maggio 2022, un protocollo d’intesa, dando vita a una nuova collaborazione biennale che vede coinvolti architetti, interior designer e decoratori artistici.

Infatti, sempre più gli architetti, esperti nella risoluzione dei problemi strutturali e nella progettazione creativa, ricevono dai loro committenti la richiesta di concentrarsi anche sulle funzionalità estetiche dello spazio che devono emergere in proposte grafiche di rilievo sia a livello manuale che informatico; caratteristiche queste proprie ella formazione accademica in ambito decorativo artistico e di Interior design. Questa richiesta trova terreno fertile nella nuova collaborazione: gli studi di architettura contemporanei per rimanere competitivi si devono avvalere di figure esperte in questi settori a cui spalancare nuove opportunità professionali generate dal confronto costante con i professionisti del settore artistico.

I rappresentanti dell’Accademia e dell’OAPPC della Provincia di Brescia durante la conferenza di presentazione del protocollo d’intesa
Visto che abbiamo parlato di progetti futuri e mondo del lavoro, quali sono secondo lei le tre caratteristiche dell’interior designer del futuro?

Parliamo di una figura che deve sapersi muovere senza problemi nel mondo dell’architettura, della comunicazione visuale e del life style contemporaneo: un professionista senza dubbio preparato tecnicamente, eclettico nelle competenze e sufficientemente visionario per intercettare i trend più interessanti nel settore.

Ufficio Comunicazione & Ufficio Orientamento
Accademia SantaGiulia


0 commenti

Lascia un commento