Il lavoro? Inventatelo!

Pubblicato da Hdemia SantaGiulia il

Durante l’ultima edizione del Job&Orienta abbiamo organizzato una serie di incontri online e in presenza con professionisti che hanno fatto delle loro passioni un mestiere.

“Se puoi sognarlo, puoi farlo. Ricorda sempre che questa intera avventura è partita da un topolino”.

Ebbene sì, Walter Elias Disney, animatore, imprenditore, produttore cinematografico, regista e doppiatore statunitense, cominciò da un topolino. D’altronde anche Steve Jobs fondò il suo impero partendo da un garage. Da quei tempi il mondo dell’imprenditoria è cambiato molto, ma una cosa continua a rimanere molto attuale: sia Disney sia Jobs hanno costruito qualcosa che non esisteva. E questo si collega clamorosamente a chi oggi approccia alle nuove professioni, o meglio ancora, se le inventa.

Ci sono decine di professioni che ieri non esistevano e domani, molto probabilmente, ce ne saranno altrettante di cui oggi ignoriamo ancora l’esistenza.

Per questo durante i giorni dell’ultimo Job&Orienta abbiamo invitato a parlare alcuni professionisti che hanno fatto delle loro passioni un lavoro. Lungimiranza, creatività, studio e impegno sono le caratteristiche, fra le altre, che li contraddistinguono. Tutti hanno avuto a che fare con noi, direttamente o indirettamente. Ed è questo il primo messaggio che le loro testimonianze ci consentono di lasciarvi: chi frequenta un’Accademia apprende competenze trasversali che permettono l’esplorazione di mondi diversi.

Online abbiamo incontrato tre professionisti che oltre ad essere docenti di SantaGiulia sono fra i migliori nel loro settore: Gaia Moltedo, Benedetto Demaio e Federico Stefanelli.

Gaia Moltedo è docente di “Scenografia per il cinema” al biennio di Scenografia e tecnologie dello spettacolo e assistente alla scenografia de “L’amica Geniale”: “Sacrifici? Tanti! E poi bisogna lanciarsi. Chi vuole fare questa carriera deve sapere che è una scelta di vita: si è sempre un po’ in bilico, non possiamo permetterci di sbagliare, ma questo è molto stimolante. Volontà, forza e coraggio. Lo scenografo è il più stretto collaboratore del regista. In teatro la scenografia è spazio, un fondo artificiale davanti al quale si svolge un’azione drammatica, lo spazio artificiale è spesso uno spazio più poetico. Nel cinema abbiamo la macchina da presa che si muove all’interno di quello che è lo spazio. Prospettive diverse: la telecamera si muove come l’occhio umano,  è molto diverso si tecnicamente che artisticamente”.

Benedetto Demaio è docente di “Ultime tendenze delle arti visive”,  al biennio di Grafica e comunicazione, artista e Content Creator: “Ho subito intuito che Instagram potesse essere il posto giusto per la mia creatività. L’ho analizzato e poi ho allestito la mia pagina con immagini che avessero una coerenza visiva, con elementi che parlassero di me ma anche per me. Mi racconto con le mani, senza mostrarmi, abbinando una tavolozza di colori ben definita e utilizzando un linguaggio semplice. Ho scelto il turchese lavatura: mi ricorda le mie origini, il mare, la famiglia, la mia terra. È come se portassi con me sempre un pezzo di casa. Immediatezza visiva, originalità e riconoscibilità per riportare qualsiasi immagine all’autore e quindi a me. Il talent creative di Instagram mi ha notato grazie ad una mia opera riferita alla nuvole. Con Instagram è cambiato tutto, mi cominciavano a proporre di pubblicizzare molti prodotti: all’inizio rifiutavo, poi ho capito che i brand in questo modo facevano anche mecenatismo e allora ho iniziato a collaborare. Da quel momento è nato per me un nuovo mestiere il content creator”.

Federico Stefanelli è invece docente di “Tecniche della comunicazione” al triennio di Didattica dell’arte per i musei e Direttore artistico del teatro Centro Lucia di Botticino: “Mia mamma che mi chiedeva che lavoro facessi alla mia risposta “l’attore” sbuffava e si portava le mani alla testa. Se dici ai tuoi genitori che vuoi fare l’attore li uccidi, lo so. Però quello ho fatto, soprattutto a teatro. Quando mi sono innamorato dell’improvvisazione ho capito davvero che era quella la mia arte. Ora sono direttore organizzativo della rete Match d’improvvisazione teatrale e coach della nazionale italiana d’improvvisazione Teatrale. Quella mia capacità, quel mio specifico talento però l’ho portato anche giù dal palco. Ho capito che avrei potuto aiutare le aziende a scegliere i candidati migliori per loro. Così mi sono presentato io ad un colloquio e ho recitato la parte del motivato, dell’esperto, dell’entusiasta, quando mi hanno selezionato ho semplicemente detto loro che il loro metodo era errato: “se fosse stato giusto vi sareste accorti che mentivo e non mi avreste scelto”, gli ho detto. Così adesso sono anche consulente per la comunicazione per aziende sia pubbliche sia private. Un consiglio? Prendete la vostra passione e trasformatela in mestiere e se non esiste inventatevelo!”.

TikTok e le PROFESSIONI CREATIVE dei social - Job&Orienta 2021
Un momento dell’incontro “TikTok e le professioni creative dei social” al Job&Orienta 2021

E così, fra quelle professioni che non esistevano ma che oggi sono sempre più probabili, non potevamo non parlare del web e dei social network. Un mondo esplorato solo in parte che aprirà strade ad oggi ancora inesistenti.

Per spiegarlo abbiamo organizzato un incontro con chi sul web ci lavora: giovani professionisti che hanno avuto il coraggio di buttarsi nel mare del web, imparando a nuotare da soli.

Christian Cavagna e Matteo Landi, introdotti dal nostro docente Matteo Asti, hanno testimoniato con la loro esperienza come sia possibile trasformare una passione in un lavoro.

Christian è TikToker admin di @cine_corner: “Ho trasformato la mia passione per il cinema in un lavoro. Mi chiedono come si faccia: io mi sono chiesto quale fosse il mio scopo sui social. All’inizio volevo essere invitato a collaborare con chi il cinema lo fa. Quindi ho cominciato a mandare mail proponendo idee e collaborazioni. Ho partecipato alla prima premier, ma ho raggiunto l’obiettivo quando hanno iniziato le case di produzione a scrivermi per invitarmi alle anteprime dei film. Il passo successivo è stato far diventare questo gioco un lavoro. Ho affittato uno studio, scelto un socio che mi aiutasse con la produzione dei video e studiato. Sono lavori nuovi, si va avanti provando e sbagliando. Provate a raggiungere e creare la vostra professione, mai come oggi questa è una grande possibilità”.

Landi è TikToker admin di @tiktokcoach e uno studente del corso di Web e comunicazione d’impresa in SantaGiulia: “Sono un Social media advertising, creo strategie per aziende e professionisti, per incrementare le loro vendite, raggiungere i propri obiettivi. Da piccolo volevo diventare un atleta professionista, ma quando ho capito che forse la mia passione non sarebbe stata sufficiente per arrivare all’obiettivo, ho scoperto che nel mondo del marketing digitale avrei potuto fare la differenza. Così ho iniziato a capire le potenzialità di TikTok, l’ho studiato in modo attivo cercando di capire quali fossero le dinamiche dietro un video e come le aziende potessero sfruttare i social per incrementare le vendite. Ho cominciato a fare video in cui davo consigli su come crescere su TikTok. Ho trovato subito il primo cliente, un e-commerce di cosmetica: sono riuscito ad incrementare il fatturato da 3mila a 30mila euro al mese. In questo mondo lavorativo non contano gli anni d’esperienza, ma le competenze. E su questo devo ringraziare molto l’Accademia che mi dà la possibilità di apprendere competenze trasversali”.

Christian Cavagna, Matteo Landi e Matteo Asti
In foto da sinistra Christian Cavagna, Matteo Landi e Matteo Asti

Francesca Marmaglio,
Ufficio Comunicazione Accademia SantaGiulia


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