Quel magico settore che si chiama AFAM e fa rima con creatività
Qualche articolo fa abbiamo visto insieme le diverse strade che uno studente, che sta per finire la scuola superiore, può decidere di intraprendere.
Abbiamo accennato al fatto che Accademia SantaGiulia appartenga ad un settore della formazione che si chiama “AFAM”. Ma cos’è?
AFAM sta per “Alta formazione artistica, musicale e coreutica” e indica l’istruzione superiore artistica appartenente al sistema universitario della Repubblica italiana, sottoposta al Ministero dell’università e della ricerca e istituita nel 1999.
Semplificando, dunque, si tratta della parte artistica e creativa della formazione post-diploma. Ne fanno parte i Conservatori, le Accademie di Belle Arti (Eccoci qui!) gli Istituti musicali, le Accademie statali di Danza e di Arte Drammatica e gli Istituti Statali Superiori per le Industrie Artistiche.
Bene. Già immaginiamo qual è la domanda che vi starà frullando in testa a questo punto. Quando vi trovate di fronte a noi la riconosciamo dall’espressione accigliata, un po’ confusa e spaventata che invade i vostri volti immediatamente prima di porgercela. Ed ora, da casa vostra, vi immaginiamo davanti allo schermo del vostro pc mentre state per scrivere su Google:
Devo essere creativo per iscrivermi in un’Accademia di belle Arti?
E subito dopo: “Come faccio ad essere creativo?”
State tranquilli e cancellate subito quello che avete scritto! Piuttosto, scrivete soltanto “creatività”, questa bellissima parola, e lasciatevi stupire dalla molteplicità di risultati che otterrete dalla ricerca.
Eh, sì, la creatività è un bel “caos”, quando per caos si intende un disordine creativo.
Un certo Friedrich Nietzsche diceva: “Bisogna avere un caos dentro di sé per partorire una stella danzante!”.
Ci sono tantissime definizioni di creatività, infiniti ambiti di applicazione, e anche molte persone che ci vorrebbero insegnare come poter essere creativi…
Ma qual è la creatività di cui c’è bisogno in un’Accademia di belle arti?
È innegabile che arte e creatività siano strettamente legate, un’Accademia è la culla della creatività. Anche solo entrando nella nostra sede (per ora, potete solo immaginarlo!), la si respira. Si rischia di imbattersi in una scultura, inciampare in un modellino o trovare un pc acceso che sta esportando un disegno. Forse è meno immediato ma anche dentro quel pc, credeteci, c’è creatività.
La creatività è in tutti i nostri studenti, che ogni volta che vengono messi di fronte ad un tema da sviluppare, un problema da risolvere, un progetto da portare a termine, hanno delle idee che non smettono mai di stupirci. Come si fa? Con fantasia ma anche rigore e tanto tanto lavoro.
Se studi in un’Accademia, anche quello che prima pensavi non lo fosse, diventa creativo! Vuoi degli esempi?
È creativo riprogettare uno spazio abitativo. Mai come in questo periodo state passando molto tempo a casa: avete mai immaginato gli spazi in un modo diverso? Avete mai pensato che alcune cose non sono “comode” e potrebbero essere organizzate in un altro modo? Questa è la quotidianità dei nostri studenti di Interior design, che usano le luci, i colori, le forme, l’arredamento e i materiali per trovare nuove soluzioni creative negli spazi che viviamo.
È creativo portare le nuvole in un centro commerciale. Come? Creando un allestimento scenografico con dei grandi palloni bianchi e la pioggia riprodotta attraverso centinaia di asticelle che riflettono la luce.
È quello che ha pensato e realizzato una nostra studentessa di Scenografia, che con questa idea ha vinto un contest all’interno del suo corso. E pensare che il punto di partenza era solo una richiesta del committente che prevedeva la realizzazione di un oggetto che potesse essere utilizzato. Non immaginate che soddisfazione è stata per lei (ma anche per noi!) vedere il progetto realizzato, con i bambini che ci giocavano mentre le mamme si dedicavano allo shopping sfrenato!
E infine, è creativo anche un sito web! La vostra impressione iniziale non vi deve ingannare: all’inizio lo potete vedere come un insieme di codici e di numeri, perché prima di tutto deve funzionare. Ma un sito è creativo nel momento in cui risponde ad un problema ed un bisogno specifico; quando poi viene arricchito con grafiche, video e fotografie, la magia è completata. E quante animazioni potrò inserire? E se poi deve essere lanciato, quale strategia di comunicazione si potrebbe addottorare? Non ci sono limiti alla creatività, nemmeno sul Web.
State tranquilli però, la creatività non è una cosa che arriva improvvisamente, da un giorno con l’altro. Dal nulla può venire un’idea, un’intuizione, ma la creatività va alimentata (ebbene sì, ci dispiace per voi, ma studiando!) allenata e nutrita. La creatività ha bisogno di metodo, ed è esattamente questo che cerchiamo di trasmettervi attraverso le lezioni.
Ma prima di lasciarvi vi vogliamo svelare un segreto: la creatività non basta. Per avere successo, nel vostro percorso in Accademia e nel vostro futuro lavoro, ci deve essere un altro elemento fondamentale che l’accompagna: la passione.
La passione e l’entusiasmo per quello che fate.
Le competenze tecniche e le conoscenze ve le forniremo durante le lezioni. Sulla creatività lavoreremo insieme. Ma la passione deve essere il vostro ingrediente segreto! Siete pronti?
Ufficio Orientamento
e-mail. orientamento@accademiasantagiulia.it
WhatsApp. 337 1451551
Se volete approfondire questo tema abbiamo tre consigli per voi:
- La sezione progetti del nostro sito;
- Il sito del MIUR con le Istituzioni AFAM riconosciute;
- Combinatoria della Creatività di Umberto Eco (anno 2004).
1 commento
L'arte di "essere" sui social media — Hdemia SantaGiulia - il blog · 18 Novembre 2020 alle 17:42
[…] “Sono convinto che la creatività sia come un veicolo che va alimentato col giusto carburante per poter raggiungere mete lontane e […]