Perdersi, a volte, non è così male

Pubblicato da Hdemia SantaGiulia il

Forse la strada che stavamo facendo, non era quella giusta

Nell’ultimo articolo vi abbiamo raccontato che a volte, per arrivare nelle vostre scuole, ci siamo persi. 

Avete presente la barriera del Trono di spade?

C’è una barriera molto molto più spaventosa e insuperabile: si chiama Milano Est, ed è quella in uscita dall’autostrada A4 prima di arrivare in città. Forse qualcuno di voi la conoscerà. Potete arrivarci all’ora di punta e troverete coda. Potete partire prima per anticipare il traffico e troverete coda. Potete partire alle 4 di domenica mattina e troverete coda. Almeno, nella vita, una certezza c’è. 

Ma l’orientatore (che come sapete sa affrontare al meglio tutti gli imprevisti) è astuto e così, quando la situazione si mette male, decide di prendere la prima uscita e trovare “strade alternative”. Abbiamo percorso strade di campagna non asfaltate, scorciatoie improbabili, siamo finiti in proprietà private e in strade senza uscita. Ma (quasi sempre!) siamo arrivati puntuali a scuola da voi. 

Si, perché c’è una strada diretta, ma ce ne sono anche tante alternative che, a volte, possono essere anche molto più belle. 

Non c’è un unico modo di raggiungere un obiettivo, e questo vale un po’ in generale nella nostra vita. Pensiamo a quello di cui parliamo con voi quando ci incontriamo: la scelta del vostro percorso post-diploma e, dunque, di quello che sarà il vostro futuro. 

Oggi non ci sono più solo strade dirette (studio economia e lavorerò in banca, studio giurisprudenza e sarò avvocato, studio lettere e sarò professore). Le professioni sono tantissime, molte sono nuove e fino a qualche anno fa non esistevano e, spesso, è possibile svolgere un mestiere avendo diversi tipi di formazione. Ecco un esempio: vuoi lavorare nel web e programmare i siti internet? Benissimo, lo potrai fare studiando ingegneria informatica, un percorso universitario più matematico, scientifico e teorico, oppure studiando Web e comunicazione d’impresa nella nostra Accademia, affrontando un percorso più artistico, creativo, pratico e legato alla comunicazione. Come vi diciamo sempre, non c’è un percorso “giusto”, ma dipende quale sentite più adatto a voi

Forse, ora, vi sentite come noi quando siamo persi in un vicolo senza uscita e Google maps non ricarica il percorso.

È vero, il mondo della formazione post diploma è come un incrocio di Milano dove le strade che si intersecano sono tante e, con il tram che vi cerca di superare, prendere la strada giusta è davvero difficile (parliamo sempre per esperienza diretta!). 

E allora vi aiutiamo noi a fare un po’ di chiarezza.
Riassumendo, se volete continuare la vostra formazione le possibilità che avete sono tre:

Il percorso di studi

Accademia SantaGiulia si trova, naturalmente, tra le Accademie e fa parte di un settore che si chiama “Afam”. Ma questa è un’altra storia (e avremo modo di parlarne nei prossimi articoli). 

Quindi, cosa vi consigliamo di fare? Di superare le barriere, di raccogliere tutte le informazioni che vi servono e di scegliere solo aver valutato tutte le opzioni. Non sarà semplice, ma alla fine il vostro navigatore personale vi porterà certamente verso la strada più giusta (e magari vi godrete anche il paesaggio).

Ufficio Orientamento
e-mail. orientamento@accademiasantagiulia.it
WhatsApp. 337 1451551

PS: prendere la BreBeMi non vale! 😉


1 commento

Quel magico settore che si chiama AFAM e fa rima con creatività — Hdemia SantaGiulia - il blog · 18 Maggio 2020 alle 15:28

[…] articolo fa abbiamo visto insieme le diverse strade che uno studente, che sta per finire la scuola superiore, può decidere di intraprendere.Abbiamo […]

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