Accademia dei bambini: guidare gli occhi dei bambini verso la scoperta dell’arte
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Una sbirciatina entro le aule mi rassicurava: tutto andava per il meglio. Le mie studentesse, ‘sommerse’ dai bambini delle classi quinte della scuola primaria di Santa Maria degli Angeli, esibivano uno smagliante sorriso. Non da meno i piccoli che, alle prese con i cartelloni del gioco Incorniciamo Maria o con gli indovinelli sugli attributi iconografici, le seguivano con concentrazione ed entusiasmo.
Il laboratorio continuava nel chiostro dell’Istituto scolastico, sede di un antico convento. Le mie ragazze guidavano i bambini ad osservare un Sant’Agostino affrescato e a ridisegnarlo sul libricino delle attività appositamente preparato. Il ‘nuovo’ Sant’Agostino, nelle versioni a volte buffe, ma comunque incisive, dei bambini, ci metteva di buon umore!
![I bambini seduti fra i banchi di preghiera della chiesa di Santa Maria dei Miracoli](https://i0.wp.com/blog.accademiasantagiulia.it/wp-content/uploads/2015/03/DSCN5262-web.jpg?resize=750%2C563)
L’appuntamento successivo era in Santa Maria dei Miracoli.
Dalla nostra ‘borsa dei tesori’ uscivano palline natalizie dorate, preziose corone, un bambolotto con tutina e pannolino, fasce da neonati, campanellini a forma di melograno, un cestino da lavoro, gigli, tabelle con numeri romani e un antico libro di preghiere. Tutto serviva a raccontare e dare vita alle scene dipinte. Nella copia della Pala Rovelli i bambini erano guidati ad osservare una scolaresca antica, accompagnata da un maestro ben più anziano e severo delle loro. Nella quattrocentesca Madonna con bambino, ora pala dell’altare maggiore, riconoscevano il dipinto presentato nel laboratorio preliminare svolto a scuola. Nelle Storie di Maria scoprivano aspetti particolari e curiosi, come il fatto che i neonati fossero un tempo fasciati e che il sacerdote ebreo avesse l’orlo della veste decorato con campanellini.
Guardavo le mie ragazze procedere in autonomia, sempre più disinvolte e soddisfatte. Dispiaceva quasi che il laboratorio finisse.
Anche i bambini non volevano andarsene. Salutandoci con affetto ci hanno chiesto di ripetere l’esperienza. Condividiamo! Per farla diventare una delle molte, ricche e coinvolgenti opportunità della nostra Accademia dei bambini.
La docente, Virtus Zallot
Nei mesi di febbraio e marzo abbiamo condotto un laboratorio didattico presso l’Istituto di Santa Maria degli Angeli. Il laboratorio era diviso in due fasi: la prima, presso la scuola, prevedeva di raccontare ai bambini la storia della chiesa di Santa Maria dei Miracoli e dei suoi dipinti attraverso giochi, come quello sugli attributi iconografici, e attraverso la realizzazione del cartellone Incorniciamo Maria!. I bambini si sono molto divertiti a creare con l’origami fiori di carta, tanto che non volevano più smettere!
Durante la seconda fase, svolta nella chiesa, abbiamo fatto scoprire ai bambini i dipinti che la ornano. Sempre con enorme entusiasmo i bambini si sono divertiti a scoprire come si fasciavano i bambini e cosa piaceva fare a Maria. Abbiamo disegnato, scattato fotografie e anche scherzato: per questo, alla fine, eravamo tutti tristi di dovercene andare.
Anna, Beatrice e Federica
LABORATORIO DIDATTICO IN SANTA MARIA DEI MIRACOLI
27 febbraio, 6 marzo e 13 marzo 2015
Corso di Pedagogia e Didattica dell’arte 1
prof.ssa Virtus Zallot
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