Accademia dei bambini: guidare gli occhi dei bambini verso la scoperta dell’arte
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Una sbirciatina entro le aule mi rassicurava: tutto andava per il meglio. Le mie studentesse, ‘sommerse’ dai bambini delle classi quinte della scuola primaria di Santa Maria degli Angeli, esibivano uno smagliante sorriso. Non da meno i piccoli che, alle prese con i cartelloni del gioco Incorniciamo Maria o con gli indovinelli sugli attributi iconografici, le seguivano con concentrazione ed entusiasmo.
Il laboratorio continuava nel chiostro dell’Istituto scolastico, sede di un antico convento. Le mie ragazze guidavano i bambini ad osservare un Sant’Agostino affrescato e a ridisegnarlo sul libricino delle attività appositamente preparato. Il ‘nuovo’ Sant’Agostino, nelle versioni a volte buffe, ma comunque incisive, dei bambini, ci metteva di buon umore!

L’appuntamento successivo era in Santa Maria dei Miracoli.
Dalla nostra ‘borsa dei tesori’ uscivano palline natalizie dorate, preziose corone, un bambolotto con tutina e pannolino, fasce da neonati, campanellini a forma di melograno, un cestino da lavoro, gigli, tabelle con numeri romani e un antico libro di preghiere. Tutto serviva a raccontare e dare vita alle scene dipinte. Nella copia della Pala Rovelli i bambini erano guidati ad osservare una scolaresca antica, accompagnata da un maestro ben più anziano e severo delle loro. Nella quattrocentesca Madonna con bambino, ora pala dell’altare maggiore, riconoscevano il dipinto presentato nel laboratorio preliminare svolto a scuola. Nelle Storie di Maria scoprivano aspetti particolari e curiosi, come il fatto che i neonati fossero un tempo fasciati e che il sacerdote ebreo avesse l’orlo della veste decorato con campanellini.
Guardavo le mie ragazze procedere in autonomia, sempre più disinvolte e soddisfatte. Dispiaceva quasi che il laboratorio finisse.
Anche i bambini non volevano andarsene. Salutandoci con affetto ci hanno chiesto di ripetere l’esperienza. Condividiamo! Per farla diventare una delle molte, ricche e coinvolgenti opportunità della nostra Accademia dei bambini.
La docente, Virtus Zallot
Nei mesi di febbraio e marzo abbiamo condotto un laboratorio didattico presso l’Istituto di Santa Maria degli Angeli. Il laboratorio era diviso in due fasi: la prima, presso la scuola, prevedeva di raccontare ai bambini la storia della chiesa di Santa Maria dei Miracoli e dei suoi dipinti attraverso giochi, come quello sugli attributi iconografici, e attraverso la realizzazione del cartellone Incorniciamo Maria!. I bambini si sono molto divertiti a creare con l’origami fiori di carta, tanto che non volevano più smettere!
Durante la seconda fase, svolta nella chiesa, abbiamo fatto scoprire ai bambini i dipinti che la ornano. Sempre con enorme entusiasmo i bambini si sono divertiti a scoprire come si fasciavano i bambini e cosa piaceva fare a Maria. Abbiamo disegnato, scattato fotografie e anche scherzato: per questo, alla fine, eravamo tutti tristi di dovercene andare.
Anna, Beatrice e Federica
LABORATORIO DIDATTICO IN SANTA MARIA DEI MIRACOLI
27 febbraio, 6 marzo e 13 marzo 2015
Corso di Pedagogia e Didattica dell’arte 1
prof.ssa Virtus Zallot
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