Arti Incrociate 2025

“Arti Incrociate”: suono e immagini diventano una cosa sola grazie alle Nuove Tecnologie dell’Arte

Due realtà diverse, una sfida comune: utilizzare le nuove tecnologie per superare i confini tra arti visive e musica e raggiungere nuovi scenari creativi, espressivi ed emozionali.

Così l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia e il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia hanno presentato la seconda edizione di “Arti Incrociate”, un progetto di ricerca artistico-scientifica con l’obiettivo di esplorare l’incontro tra suono e arti visuali.

Stefano Gallarini incontra gli studenti di Nuove Tecnologie dell'Arte per un dialogo dedicato alla realtà virtuale

Dentro la realtà virtuale con Stefano Gallarini: storia, tecnologia e visioni future per i creativi di oggi e di domani

“Esperienze in realtà virtuale”: così Stefano Gallarini, giornalista e divulgatore, ha voluto intitolare l’intervento di cui sono stati protagonisti gli studenti del I anno del triennio di Nuove Tecnologie dell’Arte, nell’ambito delle lezioni del corso di Realtà virtuali e paradigmi della complessità del professor Massimo Triulzi.  Nel suo corso il Leggi tutto…

immagine da progetto di Serena Voltolini

How to prompt

Gli studenti del primo anno del corso di Nuove Tecnologie hanno avuto l’opportunità di incontrare Serena Voltolini e Mattia Litterio, che hanno presentato le loro opere create per l’edizione precedente di Inside My Laptop. Durante l’incontro, hanno approfondito il ruolo del prompt nella Net Art, un elemento comune ai loro due progetti.

Maxim Hopman - Unsplash

Alessandro Capozzo e il Risorgimento “moderno” per Bergamo Brescia 2023

Come può un Museo, dall’ampio contenuto storico, innovare integrando analogico e multimediale? Come può arrivare ad essere compreso da generazioni diverse, con linguaggi trasversali? Come può essere raccontato il Risorgimento in chiave attuale utilizzando il digitale per valorizzarne tutte le sfumature così da restituire un racconto chiaro e comprensibile? Come gli strumenti moderni, intrecciando linguaggi e metodi diversi, possono concorrere a offrire una lettura fruibile al pubblico?