L’arte che abita il paesaggio

Pubblicato da Accademia SantaGiulia il

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Gli studenti dell’Accademia SantaGiulia al Verzasca Foto Festival: un’esperienza immersiva tra arte e natura

Dal 25 al 28 agosto 2025, un gruppo di studenti del III anno del corso triennale in Decorazione – Interior Design dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia vivrà un’esperienza unica e immersiva: prenderà parte attivamente allo stage di allestimento, curatela e valorizzazione dei progetti artistici del Verzasca Foto Festival, prestigioso appuntamento internazionale dedicato alla fotografia contemporanea, che si terrà dal 3 al 7 settembre nel suggestivo paesaggio alpino della Svizzera.

Un laboratorio a cielo aperto
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Coordinati dal professor Simone Azzoni, docente di Estetica delle arti visive, gli studenti saranno coinvolti nell’organizzazione e nell’installazione delle opere di artisti internazionali emergenti. Un’occasione formativa che va ben oltre la didattica d’aula: i ragazzi saranno chiamati a intervenire direttamente sul campo, affrontando le complessità di un ambiente naturale fatto di sentieri, cascate, rupi e fitti boschi che sarà trasformato in uno spazio espositivo capace di valorizzare il dialogo tra arte e paesaggio.

Tra sfida progettuale e relazione umana
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“Il Verzasca Foto Festival – spiega il professor Azzoni – ci pone davanti a una sfida affascinante: come creare un ambiente museale in uno spazio senza pareti? Gli studenti dovranno applicare pratiche scenografiche e curatoriali, proprie dell’interior design, per costruire una relazione tra opera e ambiente. Il paesaggio montano è potente, a volte potrebbe persino apparire più affascinante dell’opera stessa. Qui si impara a rendere visibile l’arte, anche quando tutto intorno tende a catturare lo sguardo”.

Nel confronto con materiali naturali come roccia, legno e vegetazione, ogni scelta ha un impatto sul significato dell’opera e sulla sua percezione. “Piantare un chiodo in una roccia non è come piantarlo in una parete. Allestire su un pendio richiede soluzioni tecniche e sensibilità estetica perché ogni dettaglio diventa cruciale”.

Ma non sarà solo una sfida tecnica: gli studenti dovranno confrontarsi direttamente con gli artisti, spesso stranieri, traducendo esigenze creative e linguaggi estetici diversi. Saranno mediatori culturali tra l’idea progettuale dell’artista e la ricezione del pubblico – aggiunge Azzoni – utilizzando anche competenze linguistiche e relazionali fondamentali nel lavoro curatoriale”. Tra le installazioni che gli studenti dovranno seguire, ci sarà anche Lapilli di Sara Munari, artista e docente di Fotografia digitale all’Accademia SantaGiulia.

Dalla teoria alla pratica: il valore dell’esperienza
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L’esperienza al Verzasca Foto Festival rappresenta la naturale prosecuzione del percorso didattico sviluppato durante il corso di Estetica delle arti visive, in cui si affrontano, tra gli altri, i temi della percezione dello spazio, del ruolo dello spettatore e del rapporto tra soggetto, oggetto e ambiente.

“Gli studenti entrano a far parte dello staff organizzativo del Festival. Non saranno semplici osservatori, ma colleghi attivi, operativi e coinvolti in ogni fase del lavoro. È un momento in cui si impara facendo, fianco a fianco, costruendo insieme. Un sapere che si trasmette per prossimità, empatia e collaborazione”.

Lo sguardo degli studenti
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A raccontare le aspettative verso questa esperienza è Giulia Frigo, studentessa del terzo anno: “Abbiamo deciso di partecipare spinti dalla voglia di provare qualcosa di nuovo e di confrontarci con artisti internazionali che conosciamo solo attraverso le loro opere. A Verzasca potremo interagire con loro, capirne davvero il pensiero, le sfumature, i significati nascosti”.

Il contesto è insolito, e proprio per questo stimolante: “Non saremo in un museo o in una galleria, ma in mezzo alla natura, senza muri. Sarà una sfida, certo, ma anche un’occasione per uscire dalla zona di comfort e sperimentare. Progettare un allestimento all’esterno mi sarà utile anche in futuro, ad esempio per la progettazione di spazi esterni come giardini o patii”.

Giulia sottolinea anche il valore che avrà sulla crescita personale: “Mi aspetto che quest’esperienza mi sorprenda. All’inizio potrei sentirmi un po’ spaesata, ma affrontare i problemi, trovare soluzioni e mettere in pratica le competenze apprese nel corso, mi aiuterà a consolidarle e a portarle con me nella mia futura vita professionale”.

Verzasca: arte, natura e comunità
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Il Verzasca Foto Festival non è solo una vetrina per la fotografia contemporanea. È un’esperienza culturale completa, che intreccia mostre, incontri con artisti, proiezioni, musica e relazioni con la comunità locale. Il focus curatoriale del festival si concentra sui temi universali legati all’umanità, all’ambiente, alla diversità e all’inclusività. Uno spazio informale, intimo, aperto allo scambio e alla riflessione.

Per gli studenti dell’Accademia SantaGiulia sarà tutto questo: un’esperienza formativa, creativa e umana, capace di lasciare un segno duraturo nel loro percorso di crescita personale e professionale.

Ufficio Comunicazione, Accademia SantaGiulia


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