Aaron Swartz: mentore, saggio anziano e hacker per la giustizia
Aaron Swartz, nato a Chicago l’8 novembre 1986, è stato un programmatore, scrittore e attivista, coautore della prima specifica del RSS e delle licenze Creative Commons. Ha finanziato Reddit e il gruppo di attivismo online Demand Progress. Faceva anche parte dell’Ethics Center Lab dell’Università di Harvard.
“Aaron è morto.
– Sir Tim Berners-Lee, 11 gennaio 2013
Vagabondi in questo pazzo mondo,
abbiamo perso un mentore,
un saggio anziano.
Hackers per la giustizia, siamo uno di meno,
abbiamo perso uno dei nostri.
Levatrici, badanti, ascoltatori, nutritori,
genitori tutti, abbiamo perso un figlio.
Piangiamolo tutti”.
Scriveva queste parole, Tim Berners-Lee, co-inventore del World Wide Web, l’11 gennaio del 2013, giorno in cui Aaron Swartz si tolse la vita.
Aaron non era nulla più che un ragazzo, divenuto schiavo di un sistema che non comprendeva completamente le sue battaglie e i suoi sforzi.
È fondamentale analizzare una ad una le missioni, gli interessi e le passioni che hanno reso Aaron un ragazzo speciale e fondamentale nell’evoluzione digitale, un paladino dell’attivismo politico, civile e informatico.
Le licenze Creative Commons
Nel 2001, sotto la guida di Lessig, a quel tempo a capo del Center of Internet and Society dell’Università di Stanford, Aaron è stato uno dei programmatori che ha contributo a creare il progetto di licenze Creative Commons (Cc) che ha allargato il mondo del diritto d’autore.
Le licenze Cc, sono nate con l’idea di condividere e diffondere le opere intellettuali gratuitamente, mantenendo il solo riconoscimento dell’attribuzione dell’idea al creatore.
Le campagne online
Nelle sue azioni di attivista ha usato la Rete come mezzo di diffusione di informazione e come base per le campagne.
Nel 2008 ha fondato watchdog.net, una sorta di osservatorio sul comportamento dei politici americani, utilizzando i dati digitali provenienti dalla rete.
La passione per la lettura
È stato un lettore accanito e si diceva si ponesse un obiettivo di lettura per ogni anno: 100 libri.
Il blogging
È stato anche un blogger famoso che raccontava, informata e condivideva con la Rete, per esigenza e per vocazione,la sua vita, le sue passioni, le sue letture e le sue scoperte.
La grande battaglia per l’open access
Nei suoi ultimi anni di vita, Aaron si è concentrato sull’open access, come diritto civile per cui battersi e impegnarsi in rete e per le strade.
Ha scritto anche un manifesto, il Guerrila Open Access Manifesto, che inizia con le parole:
“L’informazione è potere.
Ma come tutti i poteri, ci sono quelli
che se ne vogliono impadronire.”
La scienza aperta
Inoltre è stato un formidabile hacker a servizio dell’open science.
Nel luglio 2011, Aaron è stato arrestato per aver violato ed essere entrato nella repository americana JSTOR attraverso la rete del MIT, scaricando un enorme quantitativo di articoli scientifici.
Il reato contestato era quello di aver scaricato file, disponibili solo a pagamento, per una successiva condivisione libera. Scagionato su cauzione, Aaron si tolse la vita mentre era in attesa del processo, per cui rischiava il pagamento di una sanzione di circa un milione di euro e fino a 35 anni di reclusione.
Il processo, nel corso del tempo, è stato dichiarato da molti, compreso Lessig, assurdo e sproporzionato per un ragazzo incensurato e per reati soltanto presunti e non commessi, se non per l’accesso illegale a JSTOR.
Il feed Rss
A 14 anni, Aaron Swartz è stato co-autore della prima versione della specifica Rss, acronimo di Rdf Site Summary). Rss è il formato per la distribuzione dei contenuti web, derivato da Xml.
Start-Upper
Fondando e partecipando in aziende che avevano a che fare con il mondo digitale, Aaron è stato anche un giovanissimo start-upper.
Dapprima ha creato la piattaforma Wiki Infogami, e ha poi collaborato al miglioramento di Reddit, un sito di social news, ancora in uso e molto popolare soprattutto negli States, dopo la fusione con Infogami.
In conclusione il suo intento era quello di prendere una posizione ferma e concreta su un tema fondamentale: il libero accesso alla conoscenza.
La sua opera è sempre stata nell’ottica di preservare l’accesso della società alle informazioni e alla conoscenza, specie quando queste sono prodotte attraverso fondi pubblici e la stratificazione collettiva del sapere, e che invece troppo spesso è soffocato da organizzazioni che cercano di privatizzarla in tutti i modi possibili.
Valentina Cammardella
III Anno del corso di Web e Comunicazione d’Impresa
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