Il Castello di Brescia fra storia e nuove tecnologie
Il passato torna presente attraverso l’arte
Immaginiamo che qualcuno ci si avvicini e tenti di colpirci al braccio. Non glielo permetteremmo, perché il braccio è parte di noi.
Adesso immaginiamo che da qualche parte in questa città, vi sia un guardiano, uno spettatore che ci guarda e veglia sulla nostra città da quando ha avuto origine. Lui ha preso parte alle nostre vicende, è stato indispensabile in moltissime occasioni: da piccolo tempio dedicato ad una divinità pagana a baluardo della città, il Falcone d’Italia, il Castello di Brescia.
Immaginiamo, invece, che arrivati all’interno di questo guardiano, erbacce si insinuino fra le sue rocce fino a sgretolarle. Perché permettiamo questo?
Permettiamo che una parte importante dell’identità di ognuno venga lentamente dimenticata. Una risposta c’è.
Ed è una risposta che è emersa porgendo la domanda direttamente ai cittadini.
L’indagine
All’inizio del progetto che sto per illustrarvi, è stato sottoposto ai bresciani un questionario per capire cosa rappresentasse per loro la rocca cittadina.
Dai risultati ottenuti, è emerso che la gente non si sente rappresentata dal Castello, non lo vede come parte della propria identità. Eppure della nostra storia il Castello ha gettato le basi!
Sembra che nonostante il grande lavoro per riportarlo alla gente, prevalga la tendenza a guardare sempre avanti, dimenticando il passato.
Sicuramente il futuro è importante, però se questo futuro viene costruito senza le fondamenta alla prima scossa crollerà…
La soluzione
Proprio per questo ho deciso di ideare un progetto che vada incontro a Brescia e ai bresciani. Un progetto svolto direttamente fra le mura del Castello, che possa riportare, attraverso giornate dedicate, la gente verso il fascino della storia. Perché in classe ci si annoia, e quando il professore parla della storia… Si disegna sui libri, tutti lo abbiamo fatto!
Però quante persone, quando esce un film su un grande avvenimento storico si accalcano nelle sale? E questo perché avviene? Perché un film, un video, ci rendono partecipi, ci coinvolgono.
Nel dettaglio
Il progetto si basa sulle modalità di espressione delle nuove generazioni. Sono stati ideati dei percorsi all’interno del Castello, suddivisi per epoche storiche e, l’idea che nasce è quella di riportare in vita la storia attraverso dei filmati sfruttando la tecnologia QR code, la quale è un esempio di innovazione largamente diffusa ma scarsamente sfruttata.
Questo per permettere ai visitatori, con una semplice foto al codice di ricollegarsi al video esattamente dov’è stato girato, aprendo una finestra su un’altra epoca.
Le rievocazioni
Fra le varie vicende tra e da approfondi studi, ne sono state scelte due estremamente rappresentative per le ricostruzioni storiche: la prima è ambientata nel Medioevo e riguarda l’assedio di Federico II.
Vengono riprese due grandi battaglie e dei momenti di collegamento, in queste scene si può respirare l’aria che precede il combattimento, vedere palle di fuoco lanciate in cielo, nemici cadere e fare la prima conoscenza di gradi personaggi bresciani.
La seconda, invece, è un episodio tragico, ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, segue il percorso dalla torre dei Prigionieri alla fossa dei martiri dov’è atteso per la fucilazione un gruppo di partigiani condannati.
In pratica
La realizzazione dell’idea ha messo in comunicazione molteplici persone diverse per età, ceto sociale, professione, ma tutte unite dal passato.
Ognuno di noi ancora prima di avere una vita propria e diversificata è il risultato di lotte e battaglie, cause vinte e perse, tentativi e prove che sono state fatte da quando la storia ha avuto inizio.
La storia prosegue
Questo è un progetto nato in piccolo che è riuscito a conquistare altre persone, e che ricomincerà a crescere attraverso un portale web (già online), sito dedicato a chiunque cerchi informazioni sul Castello di Brescia. Ma non solo!
Saranno aggiunti video completamente nuovi che sfrutteranno la tecnologia a 360°, così da calare chiunque nell’atmosfera magica del nostro Castello.
“Quante memorie!
Origini e vicende del Castello di Brescia e sua importanza nella storia cittadina sino ai giorni d’oggi Brescia, novembre 1897 – G. A. Bordogna
Quali rievocazioni fantasmagoriche!
Quasi direi, quanta paura suscitava nel pensiero quel vastissimo falcone d’Italia, che nella silente aura della notte sembrava riposarsi e chiudersi in un cupo silenzio.
Quante lotte disperate, quan gemiti di feriti, di moribondi, quanti trambusti, quanto sangue generoso, dentro e attorno questo castello!
Passava in rassegna tutti gli eserciti che invano cozzarono contro le sue mura poderose, e Teodorico, e i Longobardi, e i Franchi, e i Visconti, e Venezia, e Haynau!
E corredo col pensiero lontano lontano perdentisi nell’oscurità, l’ampia distesa del mare, e panorami tutti nuovi e approdi di uomini primitivi… e il formarsi del primo nucleo di genti cui Brescia deve la sua formazione.”
Quindi cosa aspettate? Venite in Castello e visitate il sito web per incontrare la vostra storia!
Valentina Forgione
0 commenti