Arte al museo - e non
Neuroestetica: la mente tra arte e cervello
Che cos’è la neuroestetica? Quali meccanismi si innescano nella nostra mente quando ci troviamo davanti ad un’opera d’arte?
La parola “arte” viene comunemente definita nei dizionari come “Espressione o applicazione dell’abilità creativa e dell’immaginazione degli esseri umani, generalmente in forme visive come la pittura o la scultura, nella produzione di opere principalmente apprezzate per la loro bellezza o forza emotiva”. Ovviamente è una definizione standard e di ampio respiro. Per questo motivo fu il New York Times a chiedere ai maggiori studiosi dell’epoca, nel 1997, una definizione più ampia. Le loro risposte sono state le più disparate e differenti. Tuttavia, è emersa la volontà di non costringere il concetto di arte a un qualcosa di definito.
Le maggiori dichiarazioni in tal senso sono dell’ex direttore del MoMA William Rubin, il quale dichiara: “Qualsiasi cosa può essere arte, non esiste una definizione”. L’emblema di questa definizione fu l’artista Marcel Duchamp, il quale con la sua opera “Fontana” aprì una nuova visione di interpretazione del contemporaneo, attribuendo a un oggetto di uso comune, un orinatoio in questo caso, lo status di opera.
Che cos’è la neuroestetica? Quali meccanismi si innescano nella nostra mente quando ci troviamo davanti ad un’opera d’arte?
“Oltre il velo di Maya” è la prima serie di appuntamenti del ciclo di incontri “I mercoledì di Accademia SantaGiulia”. Ospiti quattro artisti figurativi italiani: Roberto Ferri, Ettore Frani, Agostino Arrivabene e Andrea Mastrovito.
Qual è la peculiarità di un Master? L’esperienza acquisita grazie allo studio e allo stage sul campo.
Partirà a breve la seconda edizione del Master proposto da Accademia SantaGiulia. Ma cosa ne pensano i partecipanti alla prima edizione? Ecco la testimonianza di Giuseppe Cancarini, studente del Master in Management delle Risorse Artistico-Culturali, Turistiche e Territoriali.
Installazione, performance, scultura, tre categorie artistiche per definire una tecnica: il mosaico. Ne parla Silvia Naddeo, Artista mosaicista, vincitrice di diversi premi nazionali e internazionali.
“Oggi non vi sono limiti alle rappresentazioni di sogni e di idee.”, è la frase che racchiude lo sguardo sul mondo di Vinz Beschi. Un mondo nel quale arte e tecnologia si fondono dando vita a progetti creativi. Scopri di più!
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Il Punto e le Nuove Tecnologie per trasformare il Cenacolo davinciano in un’opera d’arte fruibile a 360 gradi.
Farm Cultural Park è il primo parco culturale e turistico in Sicilia. Un esempio di riqualificazione e innovazione sociale.