Dove c’è arte c’è SpoilArt
Non è certamente la prima volta che vediamo i nostri studenti impegnati in progetti di un certo spessore; progetti che spesso si traducono in esperienze uniche che, non solo danno l’opportunità di mettersi alla prova e di mostrare in campo le proprie competenze, ma che permettono soprattutto di confrontarsi con il mondo del lavoro.
Loro sono giovani, motivati e pieni di entusiasmo, sono i protagonisti della nostra intervista dedicata interamente a “SpoilArt”.
Chi frequenta la nostra Accademia avrà sicuramente sentito parlare di questo progetto, per tutti gli altri, niente paura, ci penserà il blog dell’Accademia SantaGiulia a svelare tutti i dettagli e i retroscena di SpoilArt.
Innanzitutto prima di cominciare la nostra intervista, vorrei ringraziare gli studenti del 3° anno di Nuove Tecnologie dell’Arte, Alessandro Garzaniti e Beatrice Bossi, per avermi chiesto di scrivere quest’articolo; attraverso le loro risposte ripercorreremo insieme la nascita e lo sviluppo di questo progetto.
Consigli per una buona lettura: accomodarsi, prendere nota e… “spoilerare”! Pronti, si parte!
Intervista
Ciao ragazzi, per cominciare vorrei chiedervi: “Ma cos’è questo SpoilArt?”
SpoilArt nasce come rubrica sui mezzi d’espressione creativi e artistici, creata da noi ragazzi dell’Accademia SantaGiulia e in onda su Teletutto e sul web.
In sintesi, attraverso video, reportage e approfondimenti, lo spettatore verrà condotto dai nostri presentatori, alla scoperta dell’arte e di tutti i suoi retroscena più gustosi e stravaganti; tramite interviste a professionisti e neofiti del settore, verrà incuriosito ed attratto da tutto quello che questo mondo può offrire.
Molto interessante, ma com’è nata l’idea?
SpoilArt non è la prima collaborazione dell’Accademia con la rete televisiva locale di Teletutto; già in passato esisteva un altro programma di nome “Belisha Beacon”, gestito da altri studenti. Siamo partiti da qui, a maggio dell’anno scorso il professor Claudio Gobbi ha proposto nuovamente l’idea di una collaborazione di questo tipo e siamo stati contattati da Silvia Copeta, che ha lavorato con noi fin dall’inizio per strutturare questo progetto.
Abbiamo ricominciato da zero con un nuovo nome, un nuovo mood e nuove idee. Il primo step è stato quello di definire lo “stile” del nostro programma, tracciando la struttura e i temi di ogni puntata; in seguito abbiamo cercato la risorsa più importante di questo progetto, un gruppo di persone con la voglia di mettersi in gioco e partecipare.
A tal proposito vi chiedo: “chi c’è dietro SpoilArt e come definireste il vostro team?”
Non serve cercare lontano se tutto ciò di cui hai bisogno si trova intorno a te: l’Accademia SantaGiulia può offrire tutte le figure competenti per realizzare un simile progetto. Dalla scenografia alle nuove tecnologie, dagli stilisti dell’ITS Moda ai grafici e ai web designer, siamo riusciti a raccogliere intorno a SpoilArt un gruppo di quasi quaranta persone che conta ogni tipologia di figura necessaria.
Siamo divisi in dipartimenti, in otto per l’esattezza: video, post produzione, grafica, web, social, copywriting, scenografia e moda. Ognuno di questi apporta la propria esperienza e la propria competenza in un ambito di SpoilArt. Potendo contare anche sull’aiuto di figure professionali interne all’Accademia (come nel caso del professor Silvio Bonomi in ambito video), ne deriva un prodotto “interdisciplinare”, ricco di creatività, passione e voglia di mettersi in gioco.
Il team che si è creato è stabile, fortemente motivato e disponibile nei confronti dell’enorme mole di lavoro che il progetto richiede.
É davvero un piacere collaborare con realtà e persone diverse creando una perfetta sinergia, imparando gli uni dagli altri e creando nuovi rapporti anche al di fuori dei set o delle riunioni.
Come mai la scelta di utilizzare il nome “SpoilArt”?
Il termine spoiler (dall’Inglese to spoil, “rovinare”) è spesso usato in ambito cinematografico per segnalare che un testo riporta delle informazioni che potrebbero svelare i punti salienti della trama di un film; può anche riferirsi ad altri contesti come libri, videogiochi, serie televisive e fumetti. In italiano può essere tradotto come “anticipazione”, da qui la scelta del nome del programma. Abbiamo voluto associare il termine “spoiler” al concetto di arte, unendo i due termini e formando il sostantivo “SpoilArt”.
Il gruppo di grafica ha lavorato duramente per creare un logo che contenesse tutti i concept del programma, basandosi su un brand di tipo emozionale. Da qui, dunque, nasce il nostro smile, un mix di un sorriso sinistro e ficcanaso con un occhio che ricorda molto l’obiettivo di una telecamera.
Quando è partito questo progetto e fino a quando durerà?
La prima puntata è andata in onda il 5 maggio su Teletutto e rimane disponibile sul nostro sito e sui canali Youtube e Vimeo. Le puntate andranno in onda ogni quindici giorni, mentre sul sito saranno presenti, nella settimana di transizione tra una pubblicazione e l’altra, contenuti extra, come gli integrali delle interviste e molte altre curiosità.
Le puntate vengono girate al terzo piano dell’Accademia dove da poco il nostro dipartimento di scenografia ha finito di realizzare i nostri due set, uno dedicato alle riprese in studio e uno alle interviste agli ospiti. La nostra intenzione fin da subito è stata quella di creare un progetto che potesse andare avanti e durare negli anni, rimescolando il team e passando il testimone ad altri studenti.
Chi può partecipare al progetto SpoilArt?
Chiunque: SpoilArt in quanto progetto esterno è aperto a tutti coloro che hanno voglia di mettersi alla prova, di testare la propria capacità di coworking e di approcciarsi ad una nuova realtà, una via di mezzo tra il mondo del lavoro e quello accademico. É di certo un progetto impegnativo, ma dà anche grandi soddisfazioni.
Cosa vi aspettate da questo progetto?
Ci piacerebbe vedere tra un paio d’anni che questo progetto prosegua con la stessa determinazione e la stessa voglia di “farsi sentire” che c’è ora. Vorremmo vederlo evolvere, anche se da lontano (quest’anno per molti di noi è l’ultimo in Accademia), mantenendo però la sua identità pungente e carismatica.
Vi ritenete soddisfatti del lavoro svolto fino ad oggi?
Certamente! Impariamo dagli errori fatti e cerchiamo sempre di migliorarci. Organizzare quaranta persone non è semplice e anche per noi si tratta di una nuova esperienza, ma tutta la fatica viene ripagata vedendo dove siamo arrivati e quanto ancora possiamo fare.
Per concludere, pensate che questo progetto possa funzionare?
Il progetto, come dimostrato dal successo delle prime puntate, ha ottime possibilità di riuscita, e siamo fermamente convinti possa essere anche un modo per promuovere molti ragazzi dell’Accademia. Abbiamo uno strumento “potente” tra le mani, di forte impatto sul pubblico, perché non usarlo anche per sponsorizzare nuovi talenti?
E con quest’ultima domanda concludiamo la nostra intervista e ringraziamo nuovamente i nostri due portavoce, nonché registi di SpoilArt, Alessandro e Beatrice per averci accompagnato alla scoperta di questo interessante progetto.
Personalmente ciò che mi ha colpito più di tutto è la professionalità con cui questi ragazzi svolgono il proprio lavoro. Non ci troviamo di fronte a dei semplici studenti, ma a dei veri professionisti che credono in quello che fanno e ci mettono tutta la passione e dedizione che un progetto del genere richiede.
Noi dell’Accademia SantaGiulia ci auguriamo davvero che SpoilArt raggiunga il successo che merita e gli facciamo un grosso in bocca al lupo per le puntate che seguiranno.
Vi ricordiamo che la prossima puntata di SpoilArt andrà in onda su Teletutto lunedì 2 giugno. Se volete restare costantemente aggiornati, visitate il sito www.spoilart.it o seguite i canali social Facebook, Twitter, Instagram, YouTube e Vimeo.
Stay Tuned with SpoilArt!
Laura Tonin
Ufficio Social media & Web content
0 commenti