Gli origami salveranno il mondo

Pubblicato da Hdemia SantaGiulia il

paper planes flying with traces

Una cultura millenaria mai stata così all’avanguardia

Una cultura lontana che unisce il divertimento all’apprendimento

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Photo by Miguel Á. Padriñán on Pexels.com

Gli origami (parola che deriva dal verbo “oru”, piegare “kami”, carta) nascono in Giappone.
Fin dall’antichità era la mamma in famiglia che insegnava ai bambini come piegare la carta per creare oggetti utili per la casa. Ai bambini si chiedeva per prima cosa di creare dei fiori, un pò per tenerli impegnati un pò per stimolare la loro creatività, un pò per trasmettere loro un concetto importante per la cultura giapponese: la perenne trasformazione della materia. La flessibilità degli origami e del loro modo di essere fa sì che ogni cosa sia vista solo come un momento del suo continuo cambiamento.
Insegnando ai bambini questo concetto, la trasformazione diventerà per loro qualcosa di naturale e insita nelle cose.

Come mi sono avvicinata a questa arte

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Photo by Miguel Á. Padriñán on Pexels.com

Il mondo degli origami è stato sempre un mondo che mi ha particolarmente affascinato. Non tanto per la cultura che ci sta dietro, seppur spettacolare, tanto per l’utilizzo della carta come strumento. Il pensiero di poter creare qualcosa di bello e di conosciuto solamente con l’utilizzo della carta è
qualcosa che mi porto da quando sono molto piccola, tanto che, nei racconti dei miei genitori, io sono la bambina che aveva dei giochi e delle bambole bellissime con le quali però non giocava mai perché sempre intenta a tagliare e formare pezzetti di carta.

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PH: © Carolina Garcia Tavizon from Unsplash

Trovo che mai quanto oggi, nell’era del digitale, sia importante educare grandi e bambini ad utilizzare la carta e a divertirsi con poco, senza bisogno per forza di uno schermo.

Nel 2018 ho creato il profilo Instagram Origami’s Time dove, di tanto in tanto, pubblico le nostre creazioni. Crescendo ho analizzato questa arte con occhio sempre più “tecnico”.
La cosa che mi ha sempre colpito è la naturalezza con la quale non passa mai di moda, non è mai vecchia e ha infinite modalità di espressione.
Può essere un’espressione artistica astratta, una manifestazione e una dimostrazione di teorie scientifiche e matematiche, una risorsa da applicare a livello commerciale e industriale, oltre che un bellissimo oggetto visivo e grafico.

Un’arte che è anche matematica, ingegneria, tecnologia e medicina

Un’artista giapponese, Yoshizawa, ha creato nuove forme di origami e un nuovo linguaggio visivo, composto da trattini e forme per comunicare la forma e i passaggi da seguire per realizzare un origami.
Attraverso lo studio di formule matematiche e, attraverso la sovrapposizione di forme geometriche e linee, oggi gli origami si sono evoluti. Ora è possibile realizzare oggetti più naturali e ricchi di dettagli.

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È insolito che delle formule matematiche rendano possibile e migliorino qualcosa di artistico. La base degli origami, infatti, oggi è composta da diagrammi, schemi geometrici di pieghe da seguire.

È interessante, alla loro applicazione in campi come l’ingegneria, la matematica e la medicina. Ad esempio Koryo Miura, un ingegnere giapponese, ha sviluppato un modello di pieghe per la produzione di
un impianto fotovoltaico.

O ancora, l’applicazione degli origami, usata per il telescopio Eyeglass, una lente di 100 metri di diametro che necessitava di una soluzione che gli permettesse di diventare più piccola per essere inviata nello spazio. Così gli ingegneri alla comunità degli origami, progettano una struttura in grado di piegarsi su se stessa e quanto necessario.

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Photograph of the Eyeglass prototype on its test range at Lawrence Livermore National Laboratory, Livermore, California. Image courtesy Rod Hyde, LLNL.

Gli origami sono stati usati anche in campo medico: Zhong You ha sviluppato uno stent vascolare, alla Oxford University, che tiene aperta un’arteria ostruita, una volta giunto a destinazione; ma durante il viaggio si piega su se stesso per raggiungere una dimensione minore per poter passare attraverso i vasi sanguigni. Questo stent si ripiega secondo uno schema base degli origami, chiamato base quadrata.

You, Zhong
You, Zhong. (2007). Motion structures extend their reach. Materials Today – MATER TODAY. 10. 52-57. 10.1016/S1369-7021(07)70308-5.

Per quanto riguarda la tecnologia, le pieghe degli origami si trovano anche nelle nostre macchine. L’airbag è riposto secondo uno schema di pieghe che gli permette di essere sottile il giusto ma di espandersi senza fatica quando serve.

Insomma, gli origami sono un mezzo potentissimo.
Sono uno strumento creativo, sono grafici, sono opere d’arte e sono mezzi che studiati possono diventare parte integrante della tecnologia, tanto da risolverne i problemi. Robert Lang nella sua conferenza al TED ha lanciato una provocazione: chi lo sa, magari gli origami in futuro potranno addirittura salvare una vita?!

Se vuoi creare anche tu il tuo primo origami Gru segui le istruzioni qui sotto e postalo taggando @accademiasantagiulia e se vuoi anche @origamistime!!

Noemi Mangione,
I anno, biennio specialistico di Grafica e Comunicazione (A.A. 2019/20)


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