Conoscere il territorio per far bene turismo
Partirà il 16 aprile 2021 la seconda edizione del Master in Management delle Risorse Artistico-Culturali, Turistiche e Territoriali.
Il Master in Management delle Risorse Artistico-Culturali, Turistiche e Territoriali è coordinato dalla docente Claudia Tacchino che è titolare di Arts & Tourism Consulting, senior advisor per il management della cultura e degli eventi. Tacchino è anche socio fondatore di Italy Destination Consulting srl, con responsabilità di comunicazione e marketing e insegna “Fondamenti di marketing culturale” al I anno della Scuola di Comunicazione e valorizzazione del Patrimonio Artistico in Accademia SantaGiulia.
Il Master vedrà la sua seconda edizione, dopo un anno complicato, ma fruttuoso, da aprile 2021:
«Lo scorso anno siamo partiti in presenza con dieci studenti il 29 gennaio e abbiamo fatto le prime settimane in sperimentando da subito la modalità delle lezioni all’interno delle Istituzioni – racconta la professoressa – . Dalle primissime settimane abbiamo svolto le prime visite dai nostri partner: ad esempio nelle sedi della Collezione Paolo VI e di Fondazione Brescia Musei.
Abbiamo fatto in tempo a visitare la Pinacoteca Tosio Matinengo, il Castello di Brescia, gli uffici centrali della sovrintendenza del Tempio Capitolino. Poi ci siamo dovuti fermare due mesi perché Regione Lombardia contemplava la Dote Unica solo in presenza. Per questo chiuderemo il Master con gli stage a fine Luglio, la consegna dei diplomi sarà in autunno».
La seconda edizione del Master quindi sarà online, tranne gli study tour e lo stage.
Il Master in Management delle Risorse Artistico-Culturali, Turistiche e Territoriali, prevede un impegno complessivo di 1.500 ore, per il conferimento di un totale di 60 CFA, 400 ore di lezioni, 100 di lavori individuali, 50 ore di Study Tour e 50 di Field Project, 400 ore di stage e 500 ore di studio individuale:
«Le lezioni saranno in modalità sincrona – spiega la coordinatrice Tacchino – , il Master ha l’obbligo di frequenza del 70%. Tutte le lezioni saranno comunque registrate in modo che le lezioni perse (30%) possano essere recuperate, ma anche per permettere agli studenti di riascoltarle in fase di studio. Ci tengo comunque a dire che online non è sinonimo di abbandono. Concepiamo l’online solo come sincrono, come presenza reale veicolata tramite la tecnologia. Manterremo, sempre in modalità online, anche le testimonianze dei professionisti».
L’accesso al Master avviene attraverso una selezione.
Il bando, disponibile sul sito dell’Accademia, informa delle date e delle modalità d’accesso: una prova scritta (stesura di un elaborato aperto su una traccia data) e una prova orale (un colloquio individuale motivazionale).
La prima selezione sarà il 26 febbraio (l’iscrizione effettuata entro il 5 marzo consente un’agevolazione sulla retta), la seconda il 26 marzo (l’iscrizione da effettuare entro il 2 aprile).
«Perché scegliere questo Master all’interno delle mille proposte? Per due motivi fondamentali – dice Tacchino – : la nostra proposta non è settoriale e il metodo insegnato è replicabile in tutta Italia. Mi spiego: molti Master formano figure professionali molto settoriali, noi invece cerchiamo di creare progettisti che sappiano fare valorizzazione integrata di alcuni settori della filiera turistica, dei manager della destinazione, del territorio. È fondamentale conoscere l’ambiente in cui si opera, le istituzioni culturali presenti e come si relazionano queste con le imprese turistiche soprattutto con le destination management organisation e le destination management company. Un occhio al turismo, ma anche alla valorizzazione del patrimonio culturale. Da non sottovalutare nemmeno il fatto che si impari un metodo utilizzabile su tutto il territorio italiano: lo facciamo a Brescia, ma anche nella sua provincia. Molti Master ora sono costruiti per le metropoli o le realtà internazionali, ma l’Italia è formata da piccoli borghi, comuni meravigliosi che possono e devono valorizzarsi nel modo giusto. Le modalità che funzionano per una città metropolitana non adattabili alla provincia».
Ed è questa la linea seguita anche per la scelta dei partner e delle realtà all’interno della quali, poi, gli studenti potranno svolgere lo stage:
«Chi ha frequentato la prima edizione del Master in Management delle Risorse Artistico-Culturali, Turistiche e Territoriali, è davvero entusiasta delle modalità e delle opportunità offerte – conclude la professoressa Tacchino – . Stanno cominciando ora a fare gli stage nelle nostre realtà. Abbiamo aspettato a svolgere lo Study Tour che abbiamo ricollocato a fine giugno inizio luglio per poterlo fare in presenza. Sono veri e propri meeting di lavoro durante i quali gli studenti incontrano i professionisti che occupano i ruoli chiave delle nostre aziende e realtà partner».
Nell’edizione 2021-22 del Master potrai effettuare lo stage sul tuo territorio.
Francesca Marmaglio,
Addetta Ufficio Comunicazione & Orientamento
Accademia SantaGiulia
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