Lomography. Un movimento artistico con un manifesto.

Pubblicato da Hdemia SantaGiulia il

Photo by Laura Boccola on Unsplash

Lomogra… Cosa?

La Lomographic Society International è un’azienda fondata, nel 1992, da un gruppo di studenti viennesi.

Lomo LC-A

Tutto partì con l’acquisto, durante una gita scolastica a Praga, di una Lomo LC-A, fotocamera analogica a lente fissa prodotta dall’azienda russa Lomo, e dalla scoperta, da parte di questi studenti, delle possibilità creative che questa macchina dava loro.

diana

Essa infatti permetteva il controllo totale sulla pellicola, nelle operazioni di caricamento, avanzamento e riavvolgimento della stessa. Da lì sono poi nate tutte le fotocamere, le pellicole ed i vari accessori che l’azienda tutt’ora produce.

filtri creativi

Non solo un’azienda, ma una corrente.

Un mezzo, senza un’idea, non porta a nulla.
Col termine lomography infatti non si va a definire solo l’azienda che produce questo genere di macchine, ma di base si intende una corrente.

“La figlia più ribelle della Fotografia.”

Infatti, ad accumunare i facenti parte di questa corrente, vi è la voglia ed il desiderio di sperimentare nuovi modi di fotografare, a partire, molto spesso dalla manipolazione delle pellicola nei modi più disparati.
Chi cercava disperatamente pellicole scadute, chi le rovinava in qualsiasi maniera immaginabile.

Non mancarono poi i tentativi di modifica vera e propria del corpo macchina, in modo da creare scatti panoramici a 360° o imprimere anche parti della pellicola normalmente non utilizzate.

Sempre più persone iniziarono a scattare con queste tecniche, fino a far diventare Lomography un movimento artistico.
E, come ogni movimento artistico degno di questo nome, Lomography ha un manifesto, ovvero le Dieci regole d’oro”.

Porta la fotocamera con te dovunque tu vada

Usala sempre – giorno e notte

Lomography non si intromette nella tua vita, ma è parte di essa.

Prova a scattare dal bacino in giù

Avvicinati il più possibile al tuo oggetto del desiderio

Non pensare

Sii veloce

Non devi sapere prima cosa hai fotografato

E nemmeno dopo

Non preoccuparti di nessuna regola

Scattando seguendo queste regole più di un milione di persone hanno dato vita a scatti unici nel loro genere.

Lo stesso anno della fondazione della società ci furono due esposizioni, i LomoWall, a Mosca ed a New York (e ne seguirono altri), e solo cinque anni dopo, nel 1997, si tenne il primo congresso mondiale di Lomography, dove furono esposte più di 3500 scatti del genere.

LomoWall a Manchester

IL RITORNO – INNOVATIVO – AL VINTAGE

Da quel giorno il movimento è cresciuto molto e, contemporaneamente ad esso, anche l’innovazione sui mezzi della Lomography.

Sono infatti ormai presenti più di venti varianti di fotocamere Lomopraphy, sempre nuovi tipi di pellicola e contemporaneamente stanno sviluppando anche nuovi tipi di lenti, come il Petzval 58mm (già citato in un precedente articolo) per fotocamere anche digitali e non solo appartenenti a Lomography, proprio per continuare ad estendersi tra le varie generazioni di fotografi.

Petzval 58mm

Oggi qualcuno le definisce delle fotocamere per hipsters, che preferiscono scattare con una fotocamera eccentrica piuttosto che cercare di distinguersi per i propri scatti, ma, per chi ha vissuto la nascita di questo movimento, ed in generale lo scatto analogico, Lomography fu l’occasione di poter fare qualcosa di nuovo, innovativo e bello.

Francesco Dal Bello
I Anno del Biennio Specialistico di New Media Communication


0 commenti

Lascia un commento