Nuove Tecnologie ‘in campo’ a Teletutto
Per la terza puntata che ha visto uno studente dell’Accademia SantaGiulia ospite del canale televisivo bresciano Teletutto durante la trasmissione sportiva “Tutti in campo”, era presente in studio Simone Gilberti, studente del terzo anno del triennio della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte, al quale abbiamo chiesto le sue impressioni sull’esperienza appena vissuta.
Ciao Simone, è stata la prima esperienza televisiva quella a Teletutto?
Ciao! Si è stata la mia prima esperienza in televisione, ero davvero emozionato.
Tu hai realizzato un’opera in 3D al computer durante lo svolgimento di una trasmissione televisiva. L’andamento della partita e l’atmosfera nello studio hanno influito sulla tua creazione?
L’opera che ho realizzato è stata realizzata proprio da quegli impulsi che l’atmosfera sportiva creava.
Come ti sei trovato con i conduttori e gli altri ospiti?
Il conduttore è stato veramente gentile e molto disponibile con me. Lo stesso vale per lo staff e gli ospiti in trasmissione, che mi hanno agevolato a lavorare in un ambito in cui non mi ero mai trovato.
Tu studi Nuove Tecnologie per l’Arte all’Hdemia SantaGiulia. Ti va di spiegare in cosa consiste il tuo corso di studi e quali sono le materie peculiari del triennio?
Certamente!
Detta in breve è un corso che crea un ambito di sviluppo che sfocia nella multimedialità.
Il terzo anno di Nuove Tecnologie maggiormente rispecchia i canoni di un’idea di lavoro di squadra, grazie ai molteplici progetti con cui ho lavorato insieme a colleghi, amici e, chissà, futuri colleghi di lavoro.
Le materie diciamo peculiari sono quelle che indicativamente fanno parte dell’ambito games e 3D, video e programmazione. La cosa fondamentale da ricordare è che il bello del corso è proprio la interdisciplinarietá tra le materie.
Nel corso della trasmissione hai scelto di creare un’opera sul calcio ispirata alla pittura metafisica. Puoi dirci qualcosa del processo creativo? Il risultato è stato in linea con quanto ti aspettavi?
Il processo creativo nasce dalla concezione che la sfera, la palla di gioco, sia sempre al centro della scena.
Nell’opera creata la concezione è inversa. Il campo stesso diventa un abito di cui la sfera si riveste. Il tessuto che riporta l’immagine di un campo diventa un abito, con la quale il tifoso si riveste ogni volta che vince lo sport.
Abiti in provincia di Brescia. Sei un tifoso di calcio? Quali squadre segui?
Non sono un gran tifoso del calcio in generale, ma tifo sicuramente la squadra della mia città. Il bello del calcio è proprio il fatto che ognuno si rispecchia in esso a proprio modo, con le proprie emozioni e i propri pensieri.
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