Uroboro, faccia a faccia con la scultura
![](https://blog.accademiasantagiulia.it/wp-content/uploads/2016/05/FRANCESCO-ALLEGRI_NINFA-CHIOCCIOLA_2016.jpeg)
Scelgo la scultura come indagine sull’archetipo, a partire da una riflessione sul rapporto tra centro e cerchio – mito dell’eterno ritorno, dell’infinito: Uroboro (*).
Il monumento è portatore di un archetipo, di una forma originaria, che si carica di senso nel tempo e nello spazio dell’uomo.
Francesco Allegri
![Francesco Allegri mentre plasma Ninfa 2016, work in progress - Lab. di Scultura dell'Accademia SantaGiulia](https://i0.wp.com/blog.accademiasantagiulia.it/wp-content/uploads/2016/05/FRANCESCO-ALLEGRI_NINFA-CHIOCCIOLA_2016-2.jpeg?resize=750%2C560)
(*) L’Ouroboros (detto anche Uroboro, Oroboro, Oroborus, Uroboros, Uroborus, Ourorboros) è un simbolo molto antico che rappresenta un serpente che nell’atto di mordersi la coda, formando così un cerchio e “ricreandosi” continuamente.
Si tratta di un simbolo – associato all’alchimia, all’ermetismo e allo gnosticismo – che rappresenta la teoria dell’eterno ritorno, la natura ciclica di tutte le cose. È associabile a tutto ciò che può essere rappresentato attraverso un ciclo che, dopo aver raggiunto la propria fine, ricomincia dall’inizio ancora una volta, all’infinito.
![Ninfa 2016 di Francesco Allegri, work in progress 2 - Lab. di Scultura dell'Accademia SantaGiulia](https://i0.wp.com/blog.accademiasantagiulia.it/wp-content/uploads/2016/05/FRANCESCO-ALLEGRI_WORK-IN-PROGRESS-1-Medium.jpeg?resize=302%2C404)
![Ninfa 2016 di Francesco Allegri, work in progress 1 - Lab. di Scultura dell'Accademia SantaGiulia](https://i0.wp.com/blog.accademiasantagiulia.it/wp-content/uploads/2016/05/FRANCESCO-ALLEGRI_NINFA-CHIOCCIOLA_2016-1.jpg?resize=289%2C490)
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