Studenti green: 5 consigli per universitari

Pubblicato da Hdemia SantaGiulia il

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Molto interesse, poco tempo: ma gli studenti possono fare la differenza per l’ambiente.

Da qualche anno, la questione ambientale è al centro dell’attenzione un po’ in ogni realtà. Sono sempre di più i giovani interessati al cambiamento climatico e alle risorse rinnovabili. Il numero dei partecipanti alle manifestazioni del Friday for Future aumenta esponenzialmente.

Immagino che saremo tutti d’accordo nel sostenere che nel 2020 l’ambiente è diventato un tema importante e centrale. Ma le pratiche ecologiche richiedono tempo e impegno? Io sono una studentessa universitaria con obbligo di frequenza e nel weekend lavoro.
Il tempo è sempre poco per tutti, dagli studenti delle elementari, ai lavoratori. Ma se ti dicessi che con pochi accorgimenti potresti anche tu aiutare l’ambiente? E se ti dicessi anche che tutto questo richiede poco tempo e il minimo sforzo? Curioso, eh? E allora…

Eccoti i 5 consigli per essere un vero studente green!

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PH: © Mika Baumaister from Unsplash

1. UTILIZZA LA BORRACCIA

Questo consiglio lo hai già sentito mille volte, ma ancora ti capita di comprare bottigliette di plastica al bar?
Se il problema è che bevi molto e la borraccia non basta, puoi riempirla: in molte università stanno installando fontanelle di acqua potabile e gratuita.

In alternativa, con un po’ di attenzione a evitare contatti, puoi usare il rubinetto del bagno, contrariamente a ciò che si pensa l’acqua di Brescia è controllata e sicura.
Se il problema è invece la memoria, prova a preparare la borraccia già la sera prima e mettila vicino a qualcosa di indispensabile, come le chiavi di casa, per ricordartela. Se come me preferisci l’acqua fresca, lasciala in frigo tutta la notte e per ricordarla, ponila vicino al pranzo. E questo ci porta al secondo punto…

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PH: © Quokkabottles from Unsplash

2. PORTA IL PRANZO DA CASA

Questo potrebbe essere il consiglio che richiede più tempo, ma a conti fatti forse neanche tanto.

In un bar solitamente vendono principalmente pasti molto veloci: insalate, panini, piadine. Quanto tempo ci metteresti a casa a imbottire un panino o una piadina? 5 minuti? 10 per i più pignoli. Ma contemporaneamente risparmieresti il piattino di plastica su cui viene servito, il tovagliolo di carta che l’accompagna e circa 3,50 €.

Inoltre è indispensabile usare posate riutilizzabili e l’immancabile Tupperware (che, cascasse il mondo, dovrà tornare a casa sano e salvo da mammà).
La stessa regola vale per gli snack: portarli da casa ed evita lo spreco di pack inutili. Sicuramente una bella macedonia fresca è meglio di un pacchetto di patatine. Per la tua salute e per l’ambiente!

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PH: © S’well from Unsplash

3. PREFERISCI GLI APPUNTI DIGITALI

Cerca di preferire gli appunti scritti al computer, piuttosto che comprare tonnellate di quaderni e blocchi. Certo, penserai, ma poi è scomodo studiare dallo schermo e bisogna stamparli!
Verissimo, ma ci sono comunque lati positivi: si può scegliere una dimensione ridotta per il testo, si possono rimpicciolire i margini della pagina di Word, ma soprattutto si possono fare mille modifiche e correzioni senza sprecare un millimetro di carta.

Chiaramente la stampa deve essere fatta fronte e retro e dopo un’attenta correzione per evitare errori!

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PH: © Brooke Cagle from Unsplash

4. RICORDATI DELLA BIBLIOTECA

Per ogni esame hai 2, 3 libri da comprare? Ricordati che esistono le biblioteche!

A Brescia è un servizio super efficiente, gratuito e per di più la biblioteca dell’Accademia fa parte della rete bibliotecaria bresciana e cremonese.
Dal sito puoi controllare la disponibilità del titolo che cerchi, prenotarlo e farlo arrivare nella biblioteca che ti è più comoda (si, anche quella dell’Hdemia SantaGiulia).
Il prestito dura circa 4 settimane, non sono sufficienti per leggere e riassumere? Puoi rinnovare il prestito comodamente da casa tua attraverso la pagina personale. Inoltre molti libri sono disponibili anche in forma di e-book.

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PH: © Dollar Gill from Unsplash

5. USA LA MODALITÀ BLABLACAR

Quasi tutti gli studenti pendolari che vengono da lontano utilizzano i trasporti pubblici per raggiungere le università.
Spesso, invece, quelli che devono percorrere meno strada si affidano all’automobile e quasi sempre un’automobile da 4/5 posti viene usata per una sola persona. È molto più green accordarsi con qualche compagno per sfruttare al meglio i posti disponibili!

Se non conosci nessuno che deve percorrere la tua stessa strada, puoi affidarti a siti come BlaBlaCar o pagine Facebook apposite per condividere la tua auto e le spese con altre persone.

ragazzi in automobile
PH: © Dean Brierley from Unsplash

Ci sarebbero tanti altri consigli da condividere, con l’esperienza poi ognuno si crea la propria routine sostenibile in base alle esigenze e alle abitudini.

Ovviamente siamo umani, capita a tutti di non riuscire a preparare la macedonia per il giorno dopo o dimenticarsi la forchetta….

L’importante è fare il meglio che possiamo e cercare di essere il meno superficiali possibile su ogni decisione.

Questi sono 5 consigli veloci e indolore alla portata di tutti che però possono fare la differenza. E tu? Cosa fai per salvare il pianeta? Lascia un commento per aiutarci a diventare ancora più green!

Elena Suppi,
I anno, biennio specialistico di Grafica e Comunicazione (A.A. 2019/20)


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