Studenti green: 5 consigli per universitari
Molto interesse, poco tempo: ma gli studenti possono fare la differenza per l’ambiente.
Da qualche anno, la questione ambientale è al centro dell’attenzione un po’ in ogni realtà. Sono sempre di più i giovani interessati al cambiamento climatico e alle risorse rinnovabili. Il numero dei partecipanti alle manifestazioni del Friday for Future aumenta esponenzialmente.
Immagino che saremo tutti d’accordo nel sostenere che nel 2020 l’ambiente è diventato un tema importante e centrale. Ma le pratiche ecologiche richiedono tempo e impegno? Io sono una studentessa universitaria con obbligo di frequenza e nel weekend lavoro.
Il tempo è sempre poco per tutti, dagli studenti delle elementari, ai lavoratori. Ma se ti dicessi che con pochi accorgimenti potresti anche tu aiutare l’ambiente? E se ti dicessi anche che tutto questo richiede poco tempo e il minimo sforzo? Curioso, eh? E allora…
Eccoti i 5 consigli per essere un vero studente green!
1. UTILIZZA LA BORRACCIA
Questo consiglio lo hai già sentito mille volte, ma ancora ti capita di comprare bottigliette di plastica al bar?
Se il problema è che bevi molto e la borraccia non basta, puoi riempirla: in molte università stanno installando fontanelle di acqua potabile e gratuita.
In alternativa, con un po’ di attenzione a evitare contatti, puoi usare il rubinetto del bagno, contrariamente a ciò che si pensa l’acqua di Brescia è controllata e sicura.
Se il problema è invece la memoria, prova a preparare la borraccia già la sera prima e mettila vicino a qualcosa di indispensabile, come le chiavi di casa, per ricordartela. Se come me preferisci l’acqua fresca, lasciala in frigo tutta la notte e per ricordarla, ponila vicino al pranzo. E questo ci porta al secondo punto…
2. PORTA IL PRANZO DA CASA
Questo potrebbe essere il consiglio che richiede più tempo, ma a conti fatti forse neanche tanto.
In un bar solitamente vendono principalmente pasti molto veloci: insalate, panini, piadine. Quanto tempo ci metteresti a casa a imbottire un panino o una piadina? 5 minuti? 10 per i più pignoli. Ma contemporaneamente risparmieresti il piattino di plastica su cui viene servito, il tovagliolo di carta che l’accompagna e circa 3,50 €.
Inoltre è indispensabile usare posate riutilizzabili e l’immancabile Tupperware (che, cascasse il mondo, dovrà tornare a casa sano e salvo da mammà).
La stessa regola vale per gli snack: portarli da casa ed evita lo spreco di pack inutili. Sicuramente una bella macedonia fresca è meglio di un pacchetto di patatine. Per la tua salute e per l’ambiente!
3. PREFERISCI GLI APPUNTI DIGITALI
Cerca di preferire gli appunti scritti al computer, piuttosto che comprare tonnellate di quaderni e blocchi. Certo, penserai, ma poi è scomodo studiare dallo schermo e bisogna stamparli!
Verissimo, ma ci sono comunque lati positivi: si può scegliere una dimensione ridotta per il testo, si possono rimpicciolire i margini della pagina di Word, ma soprattutto si possono fare mille modifiche e correzioni senza sprecare un millimetro di carta.
Chiaramente la stampa deve essere fatta fronte e retro e dopo un’attenta correzione per evitare errori!
4. RICORDATI DELLA BIBLIOTECA
Per ogni esame hai 2, 3 libri da comprare? Ricordati che esistono le biblioteche!
A Brescia è un servizio super efficiente, gratuito e per di più la biblioteca dell’Accademia fa parte della rete bibliotecaria bresciana e cremonese.
Dal sito puoi controllare la disponibilità del titolo che cerchi, prenotarlo e farlo arrivare nella biblioteca che ti è più comoda (si, anche quella dell’Hdemia SantaGiulia).
Il prestito dura circa 4 settimane, non sono sufficienti per leggere e riassumere? Puoi rinnovare il prestito comodamente da casa tua attraverso la pagina personale. Inoltre molti libri sono disponibili anche in forma di e-book.
5. USA LA MODALITÀ BLABLACAR
Quasi tutti gli studenti pendolari che vengono da lontano utilizzano i trasporti pubblici per raggiungere le università.
Spesso, invece, quelli che devono percorrere meno strada si affidano all’automobile e quasi sempre un’automobile da 4/5 posti viene usata per una sola persona. È molto più green accordarsi con qualche compagno per sfruttare al meglio i posti disponibili!
Se non conosci nessuno che deve percorrere la tua stessa strada, puoi affidarti a siti come BlaBlaCar o pagine Facebook apposite per condividere la tua auto e le spese con altre persone.
Ci sarebbero tanti altri consigli da condividere, con l’esperienza poi ognuno si crea la propria routine sostenibile in base alle esigenze e alle abitudini.
Ovviamente siamo umani, capita a tutti di non riuscire a preparare la macedonia per il giorno dopo o dimenticarsi la forchetta….
L’importante è fare il meglio che possiamo e cercare di essere il meno superficiali possibile su ogni decisione.
Questi sono 5 consigli veloci e indolore alla portata di tutti che però possono fare la differenza. E tu? Cosa fai per salvare il pianeta? Lascia un commento per aiutarci a diventare ancora più green!
Elena Suppi,
I anno, biennio specialistico di Grafica e Comunicazione (A.A. 2019/20)
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