Didattica a distanza e alta formazione artistica: monitor professionali autocalibranti per gli studenti
EIZO Italia e l’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia inaugurano il primo corso a distanza di Color Grading.
L’alta formazione professionalizzante in epoca Covid è stata pesantemente limitata, se non azzerata in molti casi, soprattutto in quegli ambiti in cui, sulla carta, è necessaria l’interazione di persona, come per esempio nell’insegnamento del Color Grading, materia di primaria importanza in un’Accademia di Belle Arti.
Il Color Grading è il processo creativo di alterazione dei colori per fini estetici, comunicativi ed autoriali per attivare nello spettatore evocazioni e sensazioni in linea con la narrativa.
È una pratica in uso da diversi anni nell’ambito della produzione video, richiede un certo livello di preparazione tecnica e di pratica per essere realizzata con efficacia, e può essere considerata a tutti gli effetti una forma d’arte a sé stante.
La situazione di Accademia SantaGiulia
L’Accademia di Belle Arti di Brescia è stata costretta, causa pandemia, a sospendere il corso di Color Grading condotto dal docente Alessandro Bernardi agli studenti del quinto anno (biennio specialistico) del corso di New Media Communication perché, oltre alle lezioni teoriche, erano previste lunghe sessioni pratiche in cui gli allievi avrebbero dovuto esercitarsi ad applicare il Color Grading su differenti monitor.
In molti altri casi le università hanno dato ampia dimostrazione di flessibilità adottando da subito app, device e altri strumenti per la formazione a distanza, ma per un corso dove la pratica sul monitor è fondamentale occorreva qualcosa di diverso, cioè una sinergia tra l’ateneo e le aziende.
L’aiuto di Eizo Italia
Ed è qui che interviene EIZO Italia.
Roberta Scalisi, Product Manager della multinazionale giapponese, spiega che
“Quando il prof. Bernardi mi ha chiamato e mi ha raccontato della sua volontà di far sì che il corso andasse avanti, nonostante tutto, abbiamo deciso di inviare ad ogni studente iscritto al suo corso il monitor EIZO più adatto alle sue esigenze. Brescia è stata una delle città più colpite dal virus e quindi abbiamo fin da subito sposato con entusiasmo questa iniziativa, soprattutto per dare un forte segnale di continuità didattica.”
Perchè la scelta di Eizo Italia?
Il colorist e docente del corso Alessandro Bernardi spiega:
“La scelta di EIZO come partner per questo progetto non è stata casuale. I monitor EIZO hanno infatti caratteristiche molto specifiche: oltre alla qualità e all’affidabilità del pannello necessarie per avere la fedeltà cromatica adatta ad una materia delicata come il Color Grading, sono gli unici monitor che si possono calibrare a distanza grazie allo strumento di calibrazione incorporato. Avendo già provato sul campo il vantaggio di questa soluzione, sapevo che l’unico modo per portare avanti il corso era di avere dei monitor che si potessero calibrare autonomamente secondo lo standard video REC 709 (ITU- R BT.709). Solo così tutti gli allievi avrebbero avuto la possibilità di poter eseguire gli esercizi guardando lo stesso risultato”.
Cosa rappresenta questa esperienza?
Il resto lo hanno fatto le persone. Così commenta la Direttrice dell’Accademia SantaGiulia, Prof.ssa Cristina Casaschi:
“La realtà comanda, sempre, e il vincolo dato dall’emergenza è stato forte. L’uomo di fronte ai problemi che la realtà pone può stare fermo oppure cogliere le sfide e trasformarle in opportunità mettendo in campo risposte innovative e creative. Ma per farlo non basta idearlo, c’è bisogno di reciprocità e collaborazione. Va quindi ringraziata l’iniziativa del prof. Bernardi ma altrettanto la disponibilità di EIZO che ha compreso l’esigenza formativa degli studenti e ne ha supportato con generosità il lavoro. Sebbene la didattica d’aula sia per noi insostituibile, incontri come questo tra azienda e accademia sono il valore aggiunto che dalla crisi può emergere. E vale la pena di metterlo a sistema.”
Roberta Scalisi di EIZO Italia, conclude:
“Questo progetto è la dimostrazione pratica che le relazioni sono ancora un punto cardine per la realizzazione di grandi cose, e che ostacoli che sembrano insormontabili alla fine si possono superare costruendo le giuste sinergie tra il mondo della formazione e quello commerciale.”
Ufficio Stampa
Accademia SantaGiulia
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