Non si esce vivi dagli anni ’80

Pubblicato da Hdemia SantaGiulia il

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La musica da sempre ci accompagna in ogni momento della nostra vita. Alcuni brani ci ricordano determinati attimi in periodi particolari che possono essere istanti tristi o piacevoli.
Ancora oggi, gli anni musicali che si ricordano con maggior piacere in assoluto sono gli anni ’80.

I mitici anni ’80

Questi anni hanno infatti visto nascere molti tipi di generi musicali e soprattutto grandi star che ancora oggi ascoltiamo con regolarità; basti pensare a Michael Jackson, ai Duran Duran, agli Spandau Ballet, ai Bon Jovy, agli Eurythmics, e molti altri.

Michael Jackson in una performance di Smooth Criminal. Singolo pubblicato il 21 febbraio 1987; precedette l’uscita dell’album Bad pubblicato il 31 agosto 1987.

È impossibile definire gli anni ’80 come un blocco musicale unico e ben definito.

Paradossalmente gli anni ’80 si dovrebbero far iniziare nel 1978, l’anno successivo all’esplosione mondiale del punk, con la nascita di centinaia di gruppi che, partendo da una situazione di tabula rasa musicale, si diedero a nuove superbe ricerche musicali.
Di fatto tutto nasce da qui.

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Ciò vuol dire che gli 80s sono sostanzialmente un decennio di grande innovazione ed ecletticità con il tentativo di innovare il verbo del rock sia con la nascita di nuovi generi, sia con la ricerca di un maggiore legame tra rock e generi tendenzialmente autonomi e quasi “ghettizzati”; oltre all’invenzione della musica elettronica, con il proliferare dei nuovi sotto-generi techno e house che esploderanno nella seconda metà degli ‘80s.

In quel periodo anche i DJ divennero dei musicisti: la musica elettronica entra prepotente nelle maggiori discoteche europee e diventa il genere più ballato.

Italia, pianeta a parte

Questo discorso però non riguarda l’Italia che, per quanto possa vantare nomi importanti del periodo come i Litfiba, Diaframma, Negazione Alice, ottimi artisti e gruppi, vede negli anni ’80 un periodo di decadenza musicale se confrontato con la beatitudine degli anni ‘70, decennio in cui potevamo vantare una l’apogeo di una scuola cantautoriale incredibile oltre a un parco di artisti progressive all’avanguardia.

Negli anni ’80 il rock è forse il genere più rilevante e duraturo.

Si svilupparono però varie tendenze mescolandosi tra rock e punk, corrente creatasi a fine anni ’70 con i Sex Pistols e i Clash.

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Lots of books related to music, including one in the centre about the Punk Rock revolution. – PH: © Nick Fewings from Unsplash

Dello stesso periodo è la nascita del metal che si contraddistingue dal rock per i suoni molto più bassi e duri. Le band più rilevanti in questo periodo furono gli U2, i Guns N’ Roses con Axl Rose ed il chitarrista Slash, ma anche i Metallica.

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Accanto a questi due generi musicali se ne svilupparono molteplici, ma minori.

Primo fra tutti il post punk. Lo abbiamo nominato a proposito delle “nuove e superbe ricerche musicali”. Maggiore esponente del genere fu il Duca bianco: David Bowie.

IL genere che negli anni ’80 non ebbe rivali fu sicuramente il Pop

Subito dopo l’esplosione del Punk, infatti, il Pop si lanciò a livelli mondiali. Siamo partiti all’inizio dell’articolo citando il Re del Pop: Michael Jackson.

La musica pop,  traduzione del termine inglese ”pop music” è un genere appartenente alla popular music e che trova origine nella sua forma moderna derivazione del rock and roll.
Ci sono canzoni che ancora oggi preferiamo a qualsiasi altra come per esempio Beat it o Thriller (Michael Jackson) o Purple Rain di Prince o ancora Everybody Hurts dei REM.

Non dimentichiamoci però di Madonna (perché se esiste un Re del pop, è giusto che abbia anche la sua Regina!che pubblicò il suo maggior successo nel 1984: Like a Virgin.

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Copertina dell’album “LIKE A VIRGIN” di Madonna, pubblicato il 12 novembre 1984 negli Stati Uniti d’America dalla casa discografica Sire Records e il 26 luglio 1985 in Europa dalla Warner Bros Records.

Nessun altro è mai riuscito a superare la fama di questi brani pop all’apice delle classifiche internazionali negli anni ’80.

Dopo esserci abbandonati profondamente a questa musica così intrigante, articolata ed emozionante come quella degli anni ’80… lasciamoci trasportare dalle sue atmosfere.

In love for 80s – Ascolta la playlist su Spotify

Emma Taramelli
III anno del corso di Scenografia


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