La scultura come denuncia sociale
Intendo la scultura come denuncia sociale di una esperienza individuale estesa a un fatto collettivo, a partire da una mappatura sui lavori scultorei contemporanei che trattano il tema della violenza feminile e infantile: Doris Salcedo, Kara Walker, Regina Jose’ Galindo con le performance e, tornando indietro, Louise Bourgeois con le sue celle.
Il monumento oggi, ancora oggi, deve essere strumento e messaggio di denuncia.
Madalina Serotti
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