Fate largo, arriva l’onda generatrice !
Leggi prima l’articolo del Giornale di Brescia del 13 febbraio 2016:
“Fate largo, arriva l’onda generatrice. Come trasformare la paura in coesione”!
Nel suddetto articolo si parla di ragazzi “italiani e senegalesi” e di “migranti senegalesi” riferendosi a quanti hanno collaborato alla realizzazione dell’opera in oggetto; in realtà la provenienza degli studenti che a vario titolo hanno contribuito a questa performance è composita: sono stati coinvolti ragazzi provenienti non solo dal Senegal, ma da Gambia, Mali, Nigeria, Burkina Faso, Guinea Bissau, Bangladesh, Pakistan.
Credo sia fondamentale sottolineare – nello spirito di questa iniziativa – la varietà delle culture di appartenenza dei nostri studenti: quello che abbiamo voluto comunicare con il nostro lavoro è come l’incontro di diverse esperienze, diverse competenze e diversi saperi dia origine – proprio come accade nell’intreccio delle foglie che andranno a costituire l’“onda generatrice” – ad una sinergia di forze in grado di trasfigurare in una nuova bellezza quelle differenze sulle quali purtroppo invece la nostra società ancora troppo spesso misura distanze, fonda paure, innesta odio.
“Siamo legati da infiniti fili sottili, facili da recidere a uno a uno, ma che essendo intrecciati tra loro formano corde indistruttibili”.
– Isabel Allende
Antonella Marini
Docente di italiano di alcuni degli Artisti
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