Arti applicate
Alla ricerca della nitidezza
Serve davvero tutta questa nitidezza in fotografia? Ci sono lenti che possono dare qualcosa in più, quel sapore che a volte è meglio della nitidezza.
Brescia è un comune italiano, capoluogo dell’omonima provincia in Lombardia.
È il secondo comune della regione per popolazione, dopo Milano.
Antica città le cui origini risalgono a oltre 3200 anni fa, Brescia possiede un cospicuo patrimonio artistico e architettonico: i suoi monumenti d’epoca romana e longobarda sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio mondiale dell’umanità.
Al sito UNESCO “Longobardi in Italia: i luoghi del potere” fanno parte i seguenti monumenti di Brescia:
1. L’area monumentale del Foro romano: un complesso archeologico in cui sono presenti alcuni tra i maggiori e meglio conservati edifici pubblici di epoca romana esistenti nell’Italia settentrionale come il santuario repubblicano, il Capitolium e il teatro romano.
2. Il complesso monastico longobardo di San Salvatore-Santa Giulia che oggi costituisce il Museo di Santa Giulia con la basilica di San Salvatore, la chiesa di Santa Maria in Solario, il coro delle moanche e la chiesa di Santa Giulia.
È tra i principali centri economico-produttivi del Paese ed è conosciuta per la celebre corsa d’auto d’epoca Mille Miglia e per la produzione dei vini Franciacorta.
La città è soprannominata “Leonessa d’Italia” per i dieci giorni di resistenza agli austriaci durante il Risorgimento Italiano.
Serve davvero tutta questa nitidezza in fotografia? Ci sono lenti che possono dare qualcosa in più, quel sapore che a volte è meglio della nitidezza.
Black Hole al Gamec di Bergamo è un’immersione tra i processi filosofici alle spalle delle creazioni artistiche, opere uniche e materiali rarissimi.
Ogni anno Pantone elegge il Colore dell’Anno, che influenza le creazioni di moda, design, packaging e grafica dell’anno successivo.
La didattica museale è medium per creare spunti per il dialogo: il museo è un luogo aperto e dinamico, ma intimo e capace di suscitare emozioni.
L’essere umano soffre la nostalgia ed ha una forma di ammirazione per il passato, però di certo il mercato della fotografia va avanti ed evolve.
La in-game photography è rientra nella new-media art e consiste nel fotografare scene all’interno dei videogiochi e oggi è considerata una forma d’arte.
La comunicazione, il rapporto con l’altro, il teatro e la performance. L’arte “FuoriNorma” raccontata con un nuovo senso: profondo, ragionato ed aperto.
Un artigiano ha il potere più bello del mondo: sa creare arte e donarla agli altri ed è proprio questa la cosa che più lo rende felice.
Si può dire che, nonostante metodi e poetiche diverse, il tempo è un elemento che lega gli artisti incontrati: il collettivo Spazienne, Pedrini e Borgonovo.
Il nostro è un piccolo contributo alla concretizzazione del “ricordare per non ripetere”, fulcro del messaggio del Canossi e del “Chiostro della Memoria”.