Come creare un’infografica in cinque passi
Esprimere informazioni in modo creativo e originale. Come?
Ve ne avevamo già parlato qui: con l’Infografica!
Ecco 5 consigli approfonditi su come crearla.
Le infografiche sono uno strumento sempre più utilizzato per esprimere informazioni in maniera semplice e acca vante. Perché? Per la loro sintetica ed immediata efficacia comunicativa. Grafici e designer contemporanei danno sfogo alla loro fantasia per comunicare attraverso le immagini, catturando l’occhio e la curiosità di chi le osserva.
Attenzione però! L’infografica è un mezzo semplice e immediato, ma non significa che lo sia anche la sua creazione. Tu o il contrario! Ci vuole impegno, fantasia e intuito per creare un’infografica efficace e comprensibile.
Senza ulteriori indugi, ecco i cinque consigli per comporre una buona infografica e che possono aiutare nella sua realizzazione.
Vuoi un esempio di come è fa a un’infografica efficace e interessante? Segui il link che porta alla paginaBehance del grafico Heng Chun Liow e alla sua infografica Fume leads to Death.
1. DI COSA TRATTA LA MIA INFOGRAFICA?
Questa è la domanda che devi porti prima di cominciare a fare qualsiasi altra cosa: di cosa parlerà la tua infografica?
Prima di tutto, cerca di essere originale. Al mondo ci sono infiniti tipi di informazioni che vale la pena di semplificare e che sono in grado di incuriosire e attrarre le persone. Sembra un’osservazione scontata, ma non è così.
Solo perché esistono infinite informazioni, non vuol dire che tutte siano ugualmente interessanti! Sta a te scovare gli argomenti più succosi e intriganti, e che siano soprattutto in grado di spronarti a realizzare infografiche di qualità.
Facciamo un esempio: se con la tua infografica desideri raggiungere un vasto pubblico allora evita argomen troppo tecnici o di settore, rifletti piuttosto su cosa accomuna, diverte e interessa la maggior parte delle persone.
2. RACCOGLI INFORMAZIONI E PREPARATI
Una volta deciso l’argomento inizia ad informarti più che puoi su di esso. La preparazione è indispensabile per creare un’infografica, dato che dovrai fare una selezione molta accurata delle informazioni ed estrapolare dati, statistiche e percentuali.
Le informazioni selezionate vanno poi rese in maniera semplice e sintetica. Proprio per questo motivo, dati numerici e percentuali sono ottimi: sono brevi, facili da ricordare e, soprattutto, sono in grado di impressionare.
Il tempo che dedicherai alla preparazione non solo ripagherà dello sforzo, ma permetterà di facilitare l’incastro tra dati ed elementi grafici.
3. TROPPO TESTO? NO GRAZIE!
Proprio come suggerisce il termine infografica, questa deve essere prima di tutto o grafica!
Le informazioni che essa trasmette devono essere essenziali e intuitive. Per questo motivo i blocchi di testo sono assolutamente bandi. Le persone apprezzano l’infografica per la sua essenzialità, per il suo potere di rendere semplici e abbordabili nozioni complesse, e per invogliare l’approfondimento.
Dei blocchi di testo troppo fitti rendono difficile la creazione di grafiche coordinate. Mettiamola così: più spazio occuperai con il testo, meno ne avrai per la grafica, e trasformerai la tua infografica in un semplice impaginato. Inoltre, più tempo le persone occuperanno nella lettura, più si annoieranno. Dopotutto, perché dovrebbero leggere le stesse informazioni che troverebbero su un qualsiasi libro o documento?
Un altro rischio è quello di confondere le persone che guardano l’infografica. In un testo troppo fitto e farcito di informazioni e facile perdersi, o fraintendere quel che c’è scritto; mentre con un dato chiaro e preciso, accompagnato da un bel grafico, è impossibile sbagliarsi.
Come diceva il sociologo e designer austriaco Otto Neurath:
“Le parole dividono, le immagini uniscono”
Fai in modo che le tue infografiche uniscano!
Un esempio di grafica che “unisce”? La segnaletica stradale! In tutto il mondo se ne fa uso, ed è un linguaggio universale e grafico comprensibile a tutti.
4. È TEMPO DELLA GRAFICA
Dopo esser informato e aver selezionato i dati è (finalmente) tempo di pensare alla grafica. Questo passaggio è di sicuro quello più divertente e stimolante: qui puoi dare sfogo alla tua creatività e alla tua fantasia! Con moderazione però, non esagerare!
Ricorda che quanto detto prima per il testo vale anche per la grafica. Un’infografica esageratamente illustrata distrae chi osserva e oscura le informazioni. Ricorda che non stai facendo illustrazione, ma comunicazione, e non a caso si parla dell’infografica come un mezzo per comunicare!
Ma ora basta con le raccomandazioni, di seguito troverai il link alla pagina Behance dell’illustratrice Jin Zhang e alla sua infografica “Imaginary Factory”. Guarda come è riuscita ha rappresentare in maniera creativa e simpatica un’azione semplice come preparare il té.
5. E INFINE LA LEGENDA
La legenda è l’ultimo elemento dell’infografica, ma non per questo il meno importante! È giusto dire che non tutte le infografiche hanno bisogno di una legenda: quelle più semplici e intuitive possono farne a meno. Ma se deciderai di fare questo ultimo, piccolo sforzo, il tuo pubblico te ne sarà grato.
Che cos’è la legenda? Essenzialmente è l’unica parte di testo (sintetica) concessa all’interno dell’infografica. Ha il compito di spiegare gli elementi grafici e a cosa si riferiscono.
Solitamente la legenda è posta in uno spazio separato dal resto dell’infografica, in modo che sia visibile e facilmente individuabile dalle persone.
Se vuoi essere sicuro al 100% che le persone capiscano la tua infografica, spiega brevemente perché, e come, gli elementi grafici sono stati associati a determinati dati.
Mattia Gios
studente del Biennio Specialistico di Grafica e Comunicazione
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