San Faustino: non solo fiera e bancarelle!
Cari amici dell’Hdemia, e non solo…
Mentre ancora tanti esseri umani come noi soffrono, e continuano a morire sotto le bombe e in mare, e mentre la politica annaspa nel trovare soluzioni concrete, un gruppo di persone sensibili e motivate si è trovato sabato 13 febbraio scorso nella piazzetta adiacente alla chiesa di San Faustino per realizzare l’onda. L’onda generatrice è partita sotto il coordinamento e la spinta fattiva del prof. Adriano Rossoni coadiuvato dallo scultore Pietro Spoto, e dagli artisti senegalesi Papa Faye, Babacar Mbengue e molti amici africani e italiani compreso il sottoscritto. Chi passava si è fermato incuriosito dalla struttura che si stava completando e dal lavoro delle circa 40 persone coinvolte nella performance. Ci hanno infatti accompagnato anche ritmi di tamburi e vocalizzi con musica.
Io, che purtroppo non sono un artista, mi sono dedicato a spiegare ai passanti curiosi l’evento.
Vi riferisco di un sincero interesse dai molti che si sono fermati: adulti, stranieri e famiglie con bambini. Hanno apprezzato l’opera per la sua bellezza immediata, l’uso dell’arte per aiutare a comprendere questa tragedia che speriamo non sia inutile, ma si trasformi in opportunità presente e futura.
L’arte è in sé dono gratuito e non è mai schierata politicamente se non verso la ricerca del bello, del vero e del giusto.
Ci hanno fatto i complimenti per l’iniziativa che aiuta a pensare, a non restare indifferenti.
Ci hanno confermato che dovevamo farlo. Adesso l’opera è fruibile per circa un mese all’interno del chiostro di San Faustino sede della Università statale e poi sarà trasferita, per essere completata, a Cremona, Lodi e Bergamo, tappe altrettanto importanti.
Il bello contrasta il brutto, avanti!
Prof. Gianni Nicolì
Docente dell’Accademia SantaGiulia
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