Arti visive
Un diretto contatto con la materia
La scultura quale mezzo per offrire all’uomo un diretto contatto con la materia, la sua perfetta conoscenza, la parte materica dell’uomo stesso.
Brescia è un comune italiano, capoluogo dell’omonima provincia in Lombardia.
È il secondo comune della regione per popolazione, dopo Milano.
Antica città le cui origini risalgono a oltre 3200 anni fa, Brescia possiede un cospicuo patrimonio artistico e architettonico: i suoi monumenti d’epoca romana e longobarda sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio mondiale dell’umanità.
Al sito UNESCO “Longobardi in Italia: i luoghi del potere” fanno parte i seguenti monumenti di Brescia:
1. L’area monumentale del Foro romano: un complesso archeologico in cui sono presenti alcuni tra i maggiori e meglio conservati edifici pubblici di epoca romana esistenti nell’Italia settentrionale come il santuario repubblicano, il Capitolium e il teatro romano.
2. Il complesso monastico longobardo di San Salvatore-Santa Giulia che oggi costituisce il Museo di Santa Giulia con la basilica di San Salvatore, la chiesa di Santa Maria in Solario, il coro delle moanche e la chiesa di Santa Giulia.
È tra i principali centri economico-produttivi del Paese ed è conosciuta per la celebre corsa d’auto d’epoca Mille Miglia e per la produzione dei vini Franciacorta.
La città è soprannominata “Leonessa d’Italia” per i dieci giorni di resistenza agli austriaci durante il Risorgimento Italiano.
La scultura quale mezzo per offrire all’uomo un diretto contatto con la materia, la sua perfetta conoscenza, la parte materica dell’uomo stesso.
Gli alunni della Scuola materna Santa Maria di Nazareth di Brescia hanno risposto all’appello di Accademia SantaGiulia spiegandoci la loro idea della Pace.
Il monumento, oggi, ancora oggi, deve essere strumento e messaggio di denuncia. La scultura, un’esperienza individuale estesa a un fatto collettivo.
Carlo Ricchini, scultore dell’Hdemia SantaGiulia, ricerca nella Scultura il legame fra il materiale e l’artista che lo lavora.
Le parole di Ilya Kabakov, The weakening voice, 1998.
“La scultura può essere una valida ricerca sui ruoli, sulle maschere e sulle convenzioni che la società impone all’uomo e al genere maschile o femminile”.
La Scultura è portatrice di un valore empatico e di un messaggio di sentimento che coinvolge lo spettatore, latore di valori legati alla passione, al bello, al coraggio del cuore. Il monumento deve essere espressione e possibilità di trasmissione pubblica di questi messaggi. Davide Foppa L’uomo che era a terra, Leggi tutto…
Richard Serra nel 1967-1968 pubblica una sua VERB LIST di azioni sulla scultura
Francesco Caputo parla della sua ricerca personale che lo porta a realizzare sculture contemporanee che gli permettono di “ricordare il futuro”.
Uroboro: “Scelgo la scultura come indagine sull’archetipo”, Francesco Allegri parla della sua ricerca personale nelle opere che lui stesso plasma.