Creatività: istruzioni per l’uso. Le matricole alla scoperta del metodo SantaGiulia.

Intervista a Paolo Sacchini, Direttore di Accademia SantaGiulia
Accogliere i nuovi studenti in un’Accademia di Belle Arti non significa soltanto aprire le porte delle aule e dei laboratori, ma accompagnarli in un percorso che li aiuti a comprendere lo spirito e il metodo di studio che li guideranno negli anni a venire.
Per questo l’Accademia SantaGiulia dedica alle proprie matricole, indipendentemente dal corso scelto, una settimana di incontri introduttivi pensati per coltivare una “cultura generale”, offrire spunti trasversali, stimolare la curiosità e favorire il dialogo tra i diversi indirizzi di studio.
Ogni giornata si apre con una mezz’ora a cura della segreteria, dedicata alle piccole ma preziose “pillole” di vita quotidiana: dall’uso della app per consultare l’orario alla disposizione di aule e laboratori, dalla personalizzazione del piano di studi a chi rivolgersi per ogni necessità pratica.
Abbiamo chiesto a Paolo Sacchini, Direttore e coordinatore del Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte, di raccontarci il senso di questa iniziativa.

Questa settimana di incontri introduttivi è il primo passo delle matricole nell’Accademia: qual è l’obiettivo principale di questo percorso di accoglienza?
“Il corso propedeutico, uguale per tutti, mira a fornire un terreno comune, accompagnando i nuovi studenti dentro una realtà di livello universitario e aiutandoli a cogliere le differenze rispetto alla scuola superiore. Attraverso vari incontri, si offre una panoramica generale, stimolando riflessioni che ciascuno studente vivrà in modo personale, secondo la propria indole e il percorso formativo scelto”.
Qual è il valore di questo approccio trasversale?
“Ogni studente segue un percorso specialistico, tuttavia la direzione esclusivamente monotematica e monodisciplinare appartiene ormai al passato. Oggi, nei contesti scientifici e universitari, si punta sempre più all’integrazione tra discipline e nel campo artistico ciò è ancora più evidente. L’arte e la creatività, soprattutto nel corso degli ultimi centocinquant’anni, si sono sviluppate abbattendo i rigidi steccati che un tempo separavano pittura, scenografia, design e altre materie. Per questo puntiamo fin dall’inizio a trasmettere una prospettiva di permeabilità che appartiene già al mondo reale, anche a quello professionale. Lo studente di nuove tecnologie, quello di grafica e quello di decorazione possono collaborare in una dimensione multidisciplinare, ciascuno dopo aver acquisito le proprie competenze verticali, ma con la prospettiva di integrarle e arricchirle per sviluppare uno sguardo più ampio e contemporaneo“.

Si parla molto di interdisciplinarità: come viene tradotta concretamente nell’offerta formativa dell’Accademia?
“Molti corsi sono frequentati contemporaneamente da studenti di dipartimenti diversi. Nei progetti finali, soprattutto nelle discipline teorico-pratiche e laboratoriali, ciascuno porta le proprie competenze, il proprio sguardo, il proprio metodo. Il risultato non è una semplice somma, ma un intreccio che diventa moltiplicatore di conoscenze. Questo corso propedeutico vuole suggerire fin da subito questo orizzonte: ogni incontro è autoconclusivo, indipendente dagli altri, ma insieme restituiscono la ricchezza del confronto e la presenza di professionalità che si formano fianco a fianco”.
Questi incontri introduttivi servono anche a far incontrare i nuovi studenti: quanto è importante la dimensione comunitaria e di scambio nella vostra idea di formazione?
“È fondamentale. L’Accademia SantaGiulia ha sempre riservato un’attenzione particolare alle relazioni umane anche tra studenti e docenti. Le classi numericamente contenute favoriscono un dialogo autentico, che non si limita alla trasmissione di conoscenze, ma si intreccia con la vita quotidiana dello studente. Proprio per questo abbiamo lasciato un certo margine di tempo tra l’incontro della mattina e quello del pomeriggio, per permettere alle matricole di conoscersi, scambiarsi idee e costruire relazioni personali, che sono la base delle future collaborazioni”.

Che cosa vi aspettate che le matricole portino con sé da questi incontri introduttivi?
“L’obiettivo non è fornire risposte definitive, ma aprire lo sguardo verso discipline, metodi, prospettive diverse, sfatando pregiudizi e favorendo nuove intuizioni. Vorremmo che gli studenti comprendessero che la creatività non nasce dall’improvvisazione, ma da un metodo solido, capace però di lasciare spazio alla libertà e persino alla rottura delle regole, purché sia consapevole e motivata, non come gesto estemporaneo di rottura dello status quo”.
Se dovesse dare un consiglio personale a una matricola che sta iniziando ora il suo percorso in Accademia, quale sarebbe?
“Direi: segui le lezioni con serietà, ma divertendoti. Il mondo dell’arte e della creatività è mosso dalla passione, ed è questa la forza che può trasformarsi in un lavoro solido e gratificante. Bisogna divertirsi nello sperimentare una nuova tecnica, nell’approfondire un linguaggio, nell’ascoltare gli altri. Anche le lezioni più tecniche o teoriche servono a dare le basi alla creatività, permettendole poi di spiccare e portare alla realizzazione di qualcosa che sia originale e sentito. In Accademia siamo circa duecento docenti, tutti professionisti attivi nei settori dell’arte. Quello che ci unisce è la passione, il “fuoco” interiore che ci guida e che non deve mai spegnersi”.

L’identità di Accademia SantaGiulia
Dalle parole di Paolo Sacchini emerge con chiarezza l’identità dell’Accademia SantaGiulia: un approccio interdisciplinare che supera i confini tra i diversi linguaggi artistici e invita gli studenti alla contaminazione e alla collaborazione; la centralità della dimensione comunitaria e relazionale, che valorizza il dialogo tra studenti e docenti; l’importanza di un metodo rigoroso, che al tempo stesso lascia spazio alla libertà creativa e alla sperimentazione.
È in questo intreccio di conoscenze, esperienze e relazioni che accompagna ogni studente dell’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia nello sviluppo di uno sguardo contemporaneo, aperto e originale sul mondo dell’arte e della cultura, trasformando la passione in una solida prospettiva professionale.
Ufficio Comunicazione, Accademia SantaGiulia
0 commenti