Arti visive
Ilya Kabakov, The weakening voice, 1998
Le parole di Ilya Kabakov, The weakening voice, 1998.
Le parole di Ilya Kabakov, The weakening voice, 1998.
“La scultura può essere una valida ricerca sui ruoli, sulle maschere e sulle convenzioni che la società impone all’uomo e al genere maschile o femminile”.
La Scultura è portatrice di un valore empatico e di un messaggio di sentimento che coinvolge lo spettatore, latore di valori legati alla passione, al bello, al coraggio del cuore. Il monumento deve essere espressione e possibilità di trasmissione pubblica di questi messaggi. Davide Foppa L’uomo che era a terra, Leggi tutto…
Richard Serra nel 1967-1968 pubblica una sua VERB LIST di azioni sulla scultura
Francesco Caputo parla della sua ricerca personale che lo porta a realizzare sculture contemporanee che gli permettono di “ricordare il futuro”.
Uroboro: “Scelgo la scultura come indagine sull’archetipo”, Francesco Allegri parla della sua ricerca personale nelle opere che lui stesso plasma.
Dalla sezione “Noi siamo scultura” del blog dell’Hdemia SantaGiulia, ecco una riflessione su “I nuovi monumenti” da una citazione di Robert Smithson.
Venerdì 6 maggio, 50 studenti dell’Hdemia e del Liceo Artistico Foppa hanno visitato il cantiere The Floating Piers di Christo & Jeanne-Claude a Pilzone.
In studio da Remo e Stefano Bombardieri. Emerge una commistione tra arte e vita: nessuna distanza tra il lavoro e la vita privata. Come deve essere.