Invece di ricordarci del passato, i nuovi monumenti sembrano farci dimenticare il futuro
Dalla sezione “Noi siamo scultura” del blog dell’Hdemia SantaGiulia, ecco una riflessione su “I nuovi monumenti” da una citazione di Robert Smithson.
Ilaria Bignotti è nata a Brescia nel gennaio 1979, è Dottore di ricerca in storia dell’arte contemporanea, storico dell’arte contemporanea, critico e curatore indipendente.
Nel 2003 si laurea in Conservazione dei Beni Culturali e dello Spettacolo, Università di Parma.
Nel 2011 vince il “Bando Ivano Becchi-Progetto Professionalità” grazie al quale è accolta quale ricercatore e studiosa sugli archivi di arte italiana degli anni ’60 e ’70 e di Nuove tendenze alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e al Museo d’arte contemporanea di Zagabria (novembre 2011-febbraio 2012.
Dal 2009 è Professore a contratto all’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia dove insegna “Ultime Tendenze delle Arti Visive”, “Linguaggi dell’Arte Contemporanea”, “Sistema Arte” e dal 2014 è Coordinatore di ambito disciplinare per le Scuole di Pittura e Scultura.
Tra le altre cose, dal 2008 è curatore e tutor del Premio di Arti Visive San Fedele a Milano.
Ha scritto decine di saggi, monografie e cataloghi di mostre coerenti con le aree di ricerca che si concentrano sull’arte europea del secondo dopoguerra.
Dalla sezione “Noi siamo scultura” del blog dell’Hdemia SantaGiulia, ecco una riflessione su “I nuovi monumenti” da una citazione di Robert Smithson.
In studio da Remo e Stefano Bombardieri. Emerge una commistione tra arte e vita: nessuna distanza tra il lavoro e la vita privata. Come deve essere.
Cosa significa fare scultura oggi? Quale è il ruolo dell’artista? Gli spazi pubblici possono ancora accogliere monumenti che comunichino messaggi?
“[…] Poesia musica architettura e pittura si tradussero come lingue antiche nei successivi volgari aderendo alla vita. Soltanto la scultura restò immobile nei secoli, lingua aulica e sacerdotale, simbolica scrittura incapace di svolgersi nei secoli. Per questo la scultura mi è sempre apparsa come una lapide scritta in greco o Leggi tutto