Arti visive
La scultura come denuncia sociale
Il monumento, oggi, ancora oggi, deve essere strumento e messaggio di denuncia. La scultura, un’esperienza individuale estesa a un fatto collettivo.
Il monumento, oggi, ancora oggi, deve essere strumento e messaggio di denuncia. La scultura, un’esperienza individuale estesa a un fatto collettivo.
Carlo Ricchini, scultore dell’Hdemia SantaGiulia, ricerca nella Scultura il legame fra il materiale e l’artista che lo lavora.
La studentessa Anna Ramera, durante il corso di Sistema Arte, approfondisce, l’uso dei canoni estetici classici antichi e l’approccio con la scultura oggi.
Il Patriarca caldeo in Iraq, Louis Sako, invita a riflettere sulla pace con una preghiera, diffusa anche online, che riportiamo.
Le parole di Ilya Kabakov, The weakening voice, 1998.
“La scultura può essere una valida ricerca sui ruoli, sulle maschere e sulle convenzioni che la società impone all’uomo e al genere maschile o femminile”.
La Scultura è portatrice di un valore empatico e di un messaggio di sentimento che coinvolge lo spettatore, latore di valori legati alla passione, al bello, al coraggio del cuore. Il monumento deve essere espressione e possibilità di trasmissione pubblica di questi messaggi. Davide Foppa L’uomo che era a terra, Leggi tutto…
Richard Serra nel 1967-1968 pubblica una sua VERB LIST di azioni sulla scultura
Francesco Caputo parla della sua ricerca personale che lo porta a realizzare sculture contemporanee che gli permettono di “ricordare il futuro”.
Uroboro: “Scelgo la scultura come indagine sull’archetipo”, Francesco Allegri parla della sua ricerca personale nelle opere che lui stesso plasma.