Capitani Coraggiosi

Pubblicato da Hdemia SantaGiulia il

In questi giorni prenatalizi sto partecipando ad alcune inaugurazioni di nuove start up di giovani che appartengono alle realtà che dirigo. In queste occasioni non riesco a non emozionarmi e non provare un profondo senso di incoraggiamento nei confronti di questi giovani. E allo stesso tempo, mi sovviene una riflessione che scaturisce dal fatto che innanzitutto questi giovani hanno raggiunto un importante traguardo individuale.

Mi piace paragonarli a dei “capitani coraggiosi” animati da un desiderio di realizzazione di se stessi, compagni di avventura tra loro, che condividono paure, obiettivi e fatiche.
Giovani, auto imprenditori e imprenditori che hanno deciso di rincorrere un sogno avviando una propria attività, concretizzando una scelta di vita, senza lasciarsi intimorire dal momento difficile e dalla congiuntura economica, andando avanti per la loro strada.
Inventarsi un lavoro creativo a mio avviso è la cosa più bella che ti possa accadere nella vita, sebbene tale scelta sia a volte piuttosto rischiosa.

Il fallimento potrebbe essere dietro la porta, ma è anche vero che poi dagli errori puoi ripartire e tutti possiamo farlo. Tanti ti sbattono la porta in faccia, tutto rema contro di te, tutti ti incitano a desistere dal tuo progetto. Eppure, se ci credi non ascolti nessuno e vai avanti. E vinci. Perché in ognuno di noi c’è la volontà di migliorare la propria vita e migliorare quella degli altri e che tutto abbia un senso. Allora mi domando quali siano gli elementi trainanti che possano portare a questa tanto ambita vittoria. Beh, sicuramente avere una visione giusta delle proprie idee, saper cogliere gli eventi perché nulla accade per caso e in ultimo la perseveranza, l’entusiasmo. Seneca diceva: “Non esiste la fortuna, ma il momento in cui il talento si incontra con l’occasione”. E anche io lo penso fermamente.

In questo periodo tanti giovani di Accademia SantaGiulia stanno aprendo proprie attività: è una questione di principi e di saper innovare. Innovare significa “fare” oltre che pensare a qualcosa di nuovo, introducendo il cambiamento in qualcosa che già esiste. Innovare non significa inventare nuove tecnologie, ma guardare alla realtà in modo nuovo con occhi nuovi, andando oltre. Assisto sempre con maggiore frequenza ad una delle più straordinarie e incredibili situazioni, l’apertura di nuove start up da parte dei nostri giovani, che non si rassegnano, che non vogliono lasciare il proprio paese per costruirsi un futuro altrove, né si arrendono al vento della protesta ma che si rimboccano le maniche e guardano con coraggio al proprio domani. Giovani che puntano sulle idee, sulle proprie competenze e sulle loro passioni.

A questi giovani dobbiamo rivolgere il nostro grazie per l’esempio che ci stanno dando, per la loro capacità di lavorare insieme. E chiedo a tutti noi adulti di creare le condizioni per aiutarli a realizzare il loro progetto di vita, valorizzando il loro talento. Noi tutti dobbiamo fare un passo indietro per lasciarli operare, perché il talento possa loro regalare la libertà.

Prof. Riccardo Romagnoli


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